Arbino sentenzia: "In questo momento Alcaraz non è un gradino sopra Sinner"
Arbino sentenzia: "In questo momento Alcaraz non è un gradino sopra Sinner"
Pochi giorni e comincerà ufficialmente il tanto atteso torneo di Wimbledon e c'è tanta curiosità per vedere i big all'opera. In primo luogo i due uomini più attesi sono senza dubbio Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, autori finora di un 2024 straordinario; uno Slam pari e una rivalità appena nata, destinata a sostituire quella durata anni da parte dei Big Three.
Di questo e tanto altro ha parlato il noto allenatore italiano Gipo Arbino, ex coach storico di Lorenzo Sonego. Questi è intervenuto ai microfoni di Tuttosport ed ha cominciato partendo proprio da Sinner: "Jannik è un fenomeno e lo ha dimostrato anche nell'ultimo torneo in Germania.
Qui ha giocato contro tennisti molto abituati a questa superficie come Struff o il finalista Hurkacz e lo stesso Griekspoor all'esordio ma ha vinto e ha giocato divertendosi. Una delle caratteristiche dei numeri uno, inoltre è rimasto davvero molto utile".
Riguardo la rivalità con Alcaraz Arbino sorprende: "Jannik Sinner ancora deve completare il suo percorso, ottenere la completa maturità, diverso invece da Alcaraz che ha già completato questo percorso, nonostante sia giovane di due anni.
Ha più tecnica Carlos ma in questo momento non lo metterei su un gradino superiore rispetto a Jannik". Parole nette e oltre a questi due ci sono diversi tennisti in rampa di lancio, Arbino charisce quindi.
Sinner e Alcaraz, ma non solo: ecco i giovani talenti
L'ex coach prosegue: "Ci sono Lehecka e Draper che hanno grandi margini e lo stesso Maroszan è capace di grandi lampi.
Tra gli italiani mi ha impressionato Darderi e anche se fuori dalla Top 100 mi piace Bellucci". Parlando degli italiani ha spiegato: "Darderi è un terraiolo ma ad Halle ha mostrato di avere anche un ottimo servizio ed è riuscito a competere fino alla fine contro uno specialista come Struff.
Ha tocchi importanti oltre al servizio, può adattarsi anche a questa superficie. Bene anche Cobolli che ha avuto una grossa crescita e non a caso è entrato nella Top 50 mondiale", ha spiegato Arbino. Insomma il tennis è in buone mani, da Sinner e Alcaraz e non solo con diversi giovani talenti in rampa di lancio.