Calzaturiero, in Puglia export in calo nei primi tre mesi del 2024. Aumenta la cassa integrazione
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Brusca frenata del comparto calzaturiero italiano nel primo trimestre del 2024, che registra una contrazione sia dell’export (-9,7% in valore e -10,3% nelle paia) che del fatturato (-10,1%). Lo scenario
emerge dall’ultimo report realizzato dal Centro Studi Confindustria Moda per Assocalzaturifici, che evidenzia anche una flessione degli acquisti delle famiglie italiane (-1,6% in quantità e -0,7% in spesa).
Nel primo trimestre in Puglia export in calo del -5,9% in valore. Le prime 5 destinazioni dell’export pugliese, che coprono il 57,5% del totale, sono risultate: Francia (-11%), Germania (-24,6%), Spagna (-0,6%), Albania (-13,9%) e USA (+82,8%).
Il numero di imprese attive (tra calzaturifici e produttori di parti) ha registrato, secondo i dati di Infocamere-Movimprese, un calo di 8 aziende sullo scorso dicembre, tra industria e artigianato, accompagnato
da un saldo positivo di 64 addetti.
Schizzano i dati della cassa integrazione: nel primo quadrimestre dell’anno per le imprese pugliesi della filiera pelle, si registra un aumento del +128,4% rispetto allo stesso periodo del 2023: sono state autorizzate 1 milione di ore, un numero superiore del +1020% anche rispetto alla situazione pre-emergenziale dei primi quattro mesi 2019.