Frattesi, i rimproveri di Spalletti e il ping pong con El Shaarawy: “Con Scamacca non mi diverto, tira solo bordate, Pellegrini e Bastoni i più bravi a biliardo”
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ISERLOHN – Quel video lo abbiamo visto tutti. Spalletti ripreso frontalmente che urla indemoniato a Frattesi dove mettersi durante la partita contro l’Albania. “Davide, Davide, vieni via dal traffico!”. È inevitabile che la prima domanda a Davide Frattesi sia su quegli urlacci, che allo stadio e in tv non sono sfuggiti a nessuno. “Nella classifica dei richiami ricevuti sono fuori concorso”, sorride lui. “Ma quei richiami li prendo bene, vuol dire che ha fiducia in me. E poi da fuori le cose le vede meglio di noi in campo”.
Frattesi: “I richiami di Spalletti? Io sono fuori concorso”
Volto abbronzato, capelli biondi curati, tuta blu della Nazionale e dialettica fluida. Frattesi non gira intorno al problema che a tre giorni dalla partita con la Spagna pare evidente a tutti: “Senza giri di parole: la Spagna è avanti rispetto a noi. Dobbiamo mettere in campo lo spirito italiano”. Cosa voglia dire lo spiega lui stesso: “Dobbiamo mettere in campo lo spirito italiano, che da anni ci permette di vincere. Se la mettiamo sotto il profilo dei duelli uno contro uno è difficile. Se la mettiamo sotto il profilo dello spirito, ce la giochiamo”.
Frattesi e la Spagna “Rodri è il centrocampista più forte del mondo”
Tatticamente è chiaro che partita si aspetti: “Sicuramente ci sarà più spazio, ma anche più da difendere. Dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci capiteranno, ma avremo meno possesso rispetto alla gara con l’Albania. La loro forza è sempre il possesso e il palleggio, anche se non hanno più due come Xavi e Iniesta. Ora c’è Rodri, che è il centrocampista più forte del mondo. E Yamal, fantastico, talento e personalità, diventerà un grande del calcio”.
Frattesi e l’Inter: “Sotto la maglia nerazzurra metterò quella dell’Italia”
Titolare in azzurro dopo un anno da subentrante all’Inter. “Mi metterò la Nazionale sotto quella dell’Inter”, scherza lui. “Non è mai facile entrare in un gruppo che veniva dalla finale di Champions. Ma aver giocato meno è un vantaggio a metà. La cosa stancante di un anno così è più che altro i viaggi. Uno più è in campo e più prende condizione. Si è stanchi più che altro a livello mentale”. Il blocco Inter ora è anche uno dei punti di forza della Nazionale: “Sicuramente il fatto di essere stati insieme un anno aiuta, a volte non c’è bisogno nemmeno di parlarsi, le cose vengono in automatico, come le azioni con Scamacca. Sappiamo già cosa dobbiamo fare, e quello che abbiamo fatto all’Inter, come le uscite, ci siamo detti di fare come facciamo nel club”.
Frattesi: “Col ping pong ho scoperto El Shaarawy”
Ma non c’è solo Inter, nella sua quotidianità: “Cosa mi sono portato da casa? Mi sono portato Scamacca”. Eppure i suoi legami si stanno allargando: “Chiaro qui non possa praticare molte delle mie passioni. Ma passiamo tanto tempo nella sala svago, abbiamo biliardino, ping pong, flipper, il gruppo sta nascendo lì, la sera dopo cena. Giocando a ping pong ho scoperto El Shaarawy: non parlavamo tanto e ora si è creato un bel rapporto, facciamo dei bei due contro due. Basta non giochi Scamacca, che tira solo bordate. Anche se poi i confronti li vinco io. Pellegrini e Bastoni invece sono i più bravi a biliardo”.
"Scamacca? Il centravanti lo abbiamo e segnerà”
Scamacca è anche il giocatore che Frattesi decide di difendere. “Dite che non segna? In questi ultimi tre mesi Scamacca ha dimostrato che può far gol in qualsiasi occasione. Appena gliene capiterà una saprà sfruttarla. Dicono tutti che manca un centravanti italiano, invece ce l’abbiamo”. Eppure Frattesi segna di più, sin qui: “Il modello è Perrotta, che ha anche lavorato col mister. Più recentemente Marchisio. Sono modelli che guardo per capire le posizioni, i movimenti, per migliorare”.