Silvi, stroncato da un malore a 58 anni durante l’allenamento in palestra
Silvi, stroncato da un malore a 58 anni durante l’allenamento in palestra
Tragedia a Silvi Marina: Luca Favati, 58 anni, è morto mentre si allenava in palestra. Il fatto è successo ieri verso le 13 all’interno del centro sportivo dell’Universo Commerciale. Quella che doveva essere una giornata di relax dopo una settimana di intenso lavoro per Favati, ispettore capo regionale di un’agenzia assicurativa, si è trasformata in un dramma. L’uomo avrebbe detto alla moglie: «Mi vado ad allenare un po', pranziamo e andiamo al mare», vista anche la bellissima giornata.
Stando a quanto si è potuto apprendere, mentre il 58enne stava facendo attività fisica, improvvisamente si è accasciato a terra. I presenti hanno cercato di aiutarlo e hanno allertato i soccorsi. Sul posto è intervenuta un’ambulanza India (di volontari) e il personale ha utilizzato il defibrillatore all’interno della struttura, iniziando poi a praticare un lungo massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo di un’auto medica da Giulianova, che ha impiegato all’incirca mezz’ora. L’operazione con i volontari è stata gestita da remoto dalla centrale operativa. All’arrivo del medico, i tentativi di salvargli la vita sono durati altri minuti, ma purtroppo ogni sforzo è risultato vano: l’uomo sarebbe morto per un infarto. Il pm di turno Davide Rossato, dopo l’ispezione cadaverica, ha firmato l’autorizzazione per la restituzione della salma alla famiglia per la sepoltura.
Il tutto, però, ha fatto scattare una serie di polemiche sui social per la mancanza di operatori sanitari, alla quale si è aggiunta anche la voce autorevole del sindaco di Silvi, Andrea Scordella. «Come prima cosa, non posso far altro che fare le condoglianze ai familiari per la perdita del caro». «Ma detto questo, tengo a sottolineare una cosa – ha aggiunto – lunedì mattina la Asl provinciale mi dovrà spiegare come mai, se sul piano della sanità regionale in quella postazione risultava che ci doveva essere un infermiere professionale, era sprovvista. Quindi, voglio verificare se ci sono state negligenze». Poi il primo cittadino ha tenuto a spiegare che il personale sanitario in un'area che comprende Silvi e Pineto non può mancare, visto il numero di turisti che la frequentano. «Oltre al rischio tangibile per la salute delle persone, vengono penalizzati anche i servizi, in questo caso essenziali, all’offerta turistica», ha concluso Scordella.
La notizia si è subito diffusa sui social, dal momento che Favati, per il lavoro che svolgeva, era molto conosciuto non solo a Silvi, ma in tutta la provincia di Teramo. Numerosi i messaggi di cordoglio alla famiglia. Luca Favati era originario di Pisa e residente a Bologna, dove aveva conseguito gli studi universitari presso l'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. Una volta laureato, era entrato nel mondo delle assicurazioni fino a diventare ispettore capo e essere mandato in Abruzzo qualche anno fa, dove aveva scelto Silvi Marina come residenza, perché da ragazzo i genitori lo avevano portato in vacanza e se ne era innamorato. I funerali si terranno domani alle 16 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta.