Volkswagen Golf R – Cattiva digitale
Volkswagen Golf R – Cattiva digitale
Dopo le prime impressioni di guida a bordo della nuova Golf R, è arrivato il momento di ammirare senza veli le forme e tutti i dettagli dell’ultima hot hatch tedesca. Per i prezzi è ancora presto, ma a Wolfsburg confermano il suo arrivo in concessionaria dopo la fine dell’estate.
Cosa cambia fuori. Di sera la nuova R si farà subito notare, non solo per il rombo degli scarichi, ma anche per il logo illuminato. Naturalmente, cambia anche il frontale: nuovo taglio dei fari, della mascherina e dei paraurti, con i Led diurni che cambiano forma e dimensione. Disponibile anche la tecnologia Led Matrix IQ.Light per i proiettori anteriori e quella Led 3D con animazioni selezionabili al posteriore. Debuttano anche nuove air curtain sul paraurti, diffusore, spoiler e cerchi forgiati da 19 pollici Warmenau dal peso di soli 8 kg ciascuno.
C’è anche l’intelligenza artificiale. I tecnici di Wolfsburg hanno aggiornato anche l’hardware e il software del sistema infotainment. Spicca il nuovo schermo da 12,9 con integrato l’assistente virtuale Ida, che consente di gestire funzioni come il climatizzatore, il telefono, la navigazione e l’attivazione di funzioni specifiche come i profili di guida. Per la prima volta, il sistema di comandi vocali accede anche a ChatGPT. Rivisitato pure lo schermo per il conducente, il Digital Cockpit Pro, da 10,2 pollici, con diverse configurazioni grafiche. Specifico per la Golf R l’inserimento di un contagiri orizzontale con flash luminoso per il suggerimento di cambiata. Con il pacchetto Performance, nel Digital Cockpit Pro sono integrati anche un laptimer GPS e un accelerometro: il primo per la misurazione automatica degli intermedi in pista tramite i segnali satellitari; il secondo, invece, registra le performance di accelerazione per lo 0-100, l’80-120 e il quarto di miglio.
Per 13 cavalli in più. Nel cofano è presente un 2.0 quattro cilindri turbobenzina da 333 cavalli (13 in più rispetto al pre-restyling) e 420 Nm di coppia. Non manca la trazione integrale abbinata ai torque splitter e torque vectoring. Affinate anche le tarature dello sterzo progressivo, delle sospensioni elettroniche DCC e del software di gestione della dinamica del veicolo, mentre è nuovo il software di controllo del differenziale elettronico XDS. Tra i profili di guida spunta la modalità Eco, che si aggiunge alle già note Comfort, Sport, Race e Individual, con l’aggiunta di Special e Drift in combinazione con il pacchetto Performance.
La Black Edition. La Golf R Variant non arriverà sul nostro mercato, al contrario dell’allestimento Black Edition: quest’ultimo rappresenta il top di gamma e prevede il pacchetto performance di serie, che porta a 270 km/h la velocità massima (invece di 250 km/h). In più, ci sono le modalità di guida Special (concepita per il massimo delle prestazioni al Nürburgring) e Drift, oltre alle sospensioni elettroniche DCC. Esteticamente, come vuole il nome, la Golf R Black Edition si veste di nero con loghi, badge, pinze freno, dettagli e terminali di scarico oscurati.