Precipitazioni record su Maceratese e Fermano: in un’ora la pioggia che cade in un mese
ANCONA - Già da ieri è tornata l’estate, con un bel tempo e temperature in rialzo che apprezzeremo almeno fino a metà della prossima settima. Ma nella giornata di giovedì le Marche, in particolare nel centrosud, hanno sperimentato gli effetti del cambiamento climatico e degli eventi meteo estremi che può produrre.
La nostra regione, come spiegano gli esperti meteo dell’agenzia regionale Amap in un’analisi diffusa sui canali social , «si è venuta a trovare proprio nella linea di frontiera fra una saccatura colma di aria nord-atlantica ed il promontorio di origine subtropicale continentale, zona di origine di fenomeni temporaleschi, anche di forte intensità, innescati per il rilevante contrasto termico».
In particolare le zone costiere e primo-collinari delle province di Macerata e Fermo sono state interessate da forti grandinate. Fra le stazioni della rete agrometeo di Amap, quella di Potenza di Picena ha misurato in una sola ora, dalle 16 alle 17, ben 50mm di pioggia equivalente caduta. «Valore davvero eccezionale - spiegano i meteorologi di Amap - se si considera che di solito la stazione nell’intero mese di giugno, rileva una quantità di pioggia di circa 53mm. quindi, in una sola ora è caduta la pioggia che di solito cade nell’intero mese di giugno». Il secondo valore orario più intenso è stato registrato dalla stazione di Fermo, pari a 22mm.
Le stazioni meteo
Le stazioni meteo dell’Amap sono in grado di misurare anche le precipitazioni su intervalli di tempo inferiori all’ora, ogni 10 minuti. «Ebbene, la maggior parte di quei 50mm di Potenza Picena, per l’esattezza 42 mm, sono stati registrati in soli 20 minuti - si legge nell’analisi -. Così come la stazione di Fermo ha rilevato dalle ore 14 e 10 alle 14 e 20 ben 15mm; solo in altre tre occasioni la stazione ha rilevato valori sub-orari così elevati».
Altri nubifragi, con fenomeni intensi e grandinate, si sono abbattuti nella zona tra Porto Sant'Elpidio (il centro più colpito) e Porto San Giorgio e nell’area del bacino del Misa tra Corinaldo, Ostra e Trecastelli.
Coldiretti preoccupata
Il fronte temporalesco è stato accompagnato da forte vento, con raffiche che hanno raggiunto i 100 km orari nella zona di Agugliano, nell’hinterland di Ancona. Preoccupano i possibili effetti, già segnalati giovedì da Coldiretti, sul comparto agricolo.
«Grandinate di forte intensitànel periodo tardo primaverile e primo estivo possono arrecare gravi danni alle colture sia erbacee sia arboree - spiega il Servizio Agrometeo -. I chicchi di grandine causano ferite sui frutti, sulle foglie e sui rami che, dal punto di vista fitosanitario, rappresentano delle soluzioni di continuitàper l’ingresso di vari tipi di patogeni i quali causano perdita di produzione colonizzando i frutti e sviluppando marciumi».
Passata la burrasca, ci aspetta una fase di stabilità e alta pressione che già in questo fine settimana porterà le temperature massime intorno ai 30° C in tutta la regione. Le temperature sono annunciate in ulteriore risalita nei primi giorni della prossima settimana, con afa soprattutto nelle ore centrali sulle aree interne.