Ivan Drago, il 'cattivo' di Rocky: «Scelsi il ring perché papà mi violentava da piccolo. Io e Stallone? Siamo grandi amici»
Ivan Drago, il 'cattivo' di Rocky si racconta: «Ho scelto il ring perché papà mi violentava da piccolo. Con Stallone siamo amici e nella vita mi definisco un uomo di cultura»
Ci sono personaggi che diventano leggenda. È il caso di Ivan Drago, all'anagrafe Dolph Lundgren, conosciuto da tutti per aver interpretato l'antagonista di Rocky e per la celebre frase «Ti spiezzo in due». Adesso l'attore, 66 anni, è pronto per arrivare in Italia per presentare il suo nuovo film dal titolo The Wanted Man, che andrà in onda al Filming Italy Sardegna Festival, la rassegna cinematografica in programma dal 20 al 23 giugno al Forte Village di Cagliari.
Per l'occasione, l'attore ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, in cui ha raccontato alcuni aneddoti della sua vita, tra cui le violenze subite dal papà da bambino e la lotta contro il cancro, e come è stato recitare insieme a Sylvester Stallone.
Le violenze da bambino
Dolph ha deciso di salire sul ring per cercare riscatto. «È stata una sorta di vendetta o reazione a mio padre, che fisicamente, da quando avevo 4 anni fino ai 13, ha commesso degli abusi su di me, ma li ha commessi anche su mia madre. Così nella tarda adolescenza ho deciso di diventare un fighter, un lottatore e ho avuto buoni riscontri nel karate. Mi volevo sentire forte in modo tale da potermi proteggere». Un lavoro che l'ha portato a fare cinema e quest'anno, oltre a interpretare un personaggio del thriller d'azione Wanted Man, sbarcherà su Netflix nella nuova stagione della serie tv fantasy The Witcher.
Recitare con Sylvester Stallone
Nemici sul ring, ma non nella vita reale. Dopo aver recitato nella saga di Rocky, lui e Sylvester Stallone hanno stretto una grande amicizia. «Ero un campione di karate, lui mi disse che dovevo mettere su qualche muscolo. Ora siamo grandi amici, parliamo delle nostre figlie e delle ferite che abbiamo patito per 40 anni nei film d’azione. Penso di avergli causato un colpo al cuore durante un combattimento che lo costrinse a essere ricoverato in ospedale per una settimana»
La lotta contro il cancro e l'amore per i libri
In questi anni, però, Ivan Drago ha dovuto combattere uno degli scontri più duri: la lotta contro un tumore. «Ho combattuto per sette anni contro il cancro. Mi ha insegnato delle cose, soprattutto a ripensare e amare l’incredibile vita che avevo avuto fino allora, e ad amare di più il prossimo. Mi ha insegnato a essere riconoscente al talento dei medici, al mio fisico potente grazie al quale per certi versi ho potuto curarmi da solo e all’universo che mi ha portato energie positive. Ora provo ad essere gentile con tutti. Il cancro mi ha profondamente cambiato».
A fargli compagnia, però, ci sono sempre stati i libri. «Nella vita mi ritengo un uomo di cultura - ha concluso Dolph Lundgren - recentemente ho letto You can heal your life (Puoi guarire la tua vita) di Louise Hay. Un libro che aiuta a guarire dai postumi dei traumi fisici e ad apprezzare il meraviglioso presente che la vita può offrire, pensare in positivo e recuperare benessere fisico e serenità interiore».