Aleix Espargaró si ritira dalla MotoGp: “Mia moglie e i miei figli contano di più”. All’annuncio Martin scoppia a piangere
Espargarò_GettyImages-2148452980
«La testa mi dice che sono ancora molto veloce, e posso battermi coi migliori. Ma il cuore mi chiede di stare a casa, vicino a mia moglie e i bambini»: Aleix Espargaró, che è nato 34 anni fa a pochi chilometri dal circuito di Barcellona e tra meno di 2 mesi compirà 35 anni, si ritira a fine stagione. L’annuncio, tra gli applausi sinceri del paddock, è arrivato oggi pomeriggio. Il pilota dell’Aprilia ufficiale con la moto di Noale - tra il 2022 e il 2023 - ha colto i 3 successi della sua carriera in MotoGp. Sorridendo ha lanciato una proposta alla vigilia del fine-settimana catalano: «Magari gli altri piloti mi lasceranno vincere in questo weekend, sarebbe un bel regalo di addio!». Ma il vero regalo se lo prenderà dopo l’ultimo appuntamento di Valencia, a metà novembre quando potrà dedicarsi completamente alla moglie Laura e ai gemellini Max e Mia (faranno 6 anni, la prossima settimana). «Le ultime stagioni in Aprilia sono state un sogno, preferisco ritirarmi adesso che mi sento al massimo: non è stata una decisione facile, ma era il momento giusto. Tutti i piloti intorno a me hanno una gran voglia di scendere in pista: anche io ero come loro, fino a poco tempo fa. Ora però mi sono reso conto che il desiderio di passare il mio tempo con la famiglia è diventato più forte». Smetterà per sempre o farà il collaudatore? «È presto per dirlo. Oggi voglio solo divertimi in sella sino alla fine del campionato». Confessa che nel 2018 stava per ritirarsi. «Poi mia moglie mi convinse a non mollare. E in Argentina 2 anni fa, il giorno della mia prima vittoria, ho vissuto una gioia davvero speciale».
Martin in lacrime: «Per me è come un fratello»
Jorge Martin, leader del mondiale, alle parole di Aleix è scoppiato a piangere: «Per me rappresenta più di un amico: è un fratello maggiore, quasi un padre. Sono un suo tifoso da più di 10 anni, passo tanto tempo con lui e la sua bella famiglia: sono felice, perché so che Aleix sarà felice». Con questo annuncio si libera ufficialmente una casella nel box di Noale, accanto a Vinales. Chi prenderà il suo posto? La risposta arriverà nel giro di un paio di settimane, quando Gigi Dall’Igna comporrà il complicatissimo mosaico Ducati del 2025. Il dg del Reparto Corse deve scegliere il futuro compagno di Bagnaia, i candidati sono sempre quei 3: Martinator, che in caso di bocciatura lascerà Borgo Panigale; Marc Marquez, che vuole una Rossa ufficiale a tutti i costi; Enea Bastianini, attuale partner di Pecco, che sogna una riconferma. «Ma non credo che Gigi deciderà in base ai risultati delle prossime gare. Ho dimostrato di valere la squadra ufficiale: continuerò a dare il massimo, ma non posso avere il controllo di tutto», commenta Jorge.
Marquez favorito? «Dovrò cambiare stile di guida»
Tutti danno Marquez per favorito su questa pista, il Cannibale mette le mani avanti: «Riesco a esprimermi meglio sui circuiti stop and go, qui conta più la percorrenza. Ma posso adattare il mio stile di guida. Mi sento forte e competitivo, rispetto a quei due (Martin e Bagnaia) mi manca la costanza. Cercherò di fare il massimo, col materiale a disposizione. Dalla prossima stagione, però, voglio una Ducati ufficiale». A favore del catalano gioca anche il marketing. Insomma, tutto suggerisce che il primo bocciato – e dunque destinato all’Aprila, con cui il suo manager Carlo Pernat ha avviato da tempo contatti – sia Bastianini: Noale è una bella alternativa, però con la Ducati continuo a migliorare e un po’ ci spero. Qui a Barcellona l’anno scorso non è andata bene, spero di rifarmi».
Bagnaia: «Aprilia favorita. Spero di fare almeno 3 curve»
L’anno scorso al Montmelò era andata malissimo al povero Bagnaia: un capitombolo terribile, la Ktm di Binder gli era passata sulle gambe, che aveva rischiato di farli perdere il mondiale. «È stato uno degli incidenti peggiori della mia carriera. Ma appartiene al passato, non avrà alcuna ripercussione nel fine settimana. Su questa pista sono favorite le Aprilia. Non ho mai ottenuto molti punti a Barcellona, però la passata stagione andavo veramente bene: questa volta speriamo almeno di riuscire a fare 3 curve (era caduto alla seconda, ndr). La nuova moto forse ci potrà aiutare: avremo più percorrenza».