Bagaglio a mano troppo grande, Ryanair chiede 70 euro per imbarcarlo. Lui si rifiuta: «Costava più del volo, quindi ho risolto così»
Bagaglio a mano troppo grande, Ryanair chiede 70 euro per imbarcarlo. Lui si rifiuta: «Costava più del volo, quindi ho risolto così»
Le vacanze si avvicinano e con loro lo spettro della preparazione dei bagagli. I più precisi avranno già pronta la lista di tutto il necessario e senza dubbio sapranno come organizzare gli spazi per evitare problemi alla partenza. Per tutti gli altri, invece, con meno tempo o semplicemente abituati a vivere sul filo del rasoio, o la va o la spacca. Come affermava Giulio Cesare: «Quando arriveremo a quel fiume, attraverseremo quel ponte». Insomma, inutile preoccuparsi prima di trovarsi davanti al problema, proprio come ha fatto Daniel.
Il ragazzo, infatti, si è presentato in aeroporto con il suo fidato bagaglio a mano e gli è stato detto che non rispettava le misure standard di Ryanair, per cui se avesse voluto imbarcarlo avrebbe dovuto pagare 70 euro, ovvero più del costo del volo. Daniel si è rifiutato e ha trovato un modo (decisamente originale) per risolvere il problema.
La soluzione di Daniel al problema del bagaglio a mano
Si dice spesso che le dimensioni non contano, ma non è proprio vero se si tratta del bagaglio a mano da imbarcare in aereo. Spesso le dimensioni cambiano di anno in anno e il trolley dell'anno prima potrebbe non essere adatto per quest'estate, e proprio per questo è sempre bene controllare il sito della compagnia aerea prima della partenza, per stare sicuri.
Chi non ha voglia né tempo, comunque, trova metodi alternativi per risolvere il problema ed evitare di pagare le costose tariffe aggiuntive. Daniel, infatti, si è trovato davanti un dipendente Ryanair che lo ha informato che il suo bagaglio a mano era troppo grande e avrebbe dovuto rinunciare a 70 euro per potersi portare dietro i suoi averi al ritorno a casa, in Spagna.
Come riporta The Sun, però, Daniel ha puntato i piedi: «Gli ho detto che dieci anni fa con Ryanair mi avevano chiesto 30 euro e di certo non ne avrei sganciati 70 ora. Quindi, ho deciso di romperlo. Mi sarebbe costato più imbarcare il bagaglio che il volo di ritorno a casa». Con l'aiuto di un paio di amici, Daniel ha aggredito la sua valigia mentre gli altri la "tenevano ferma" e non si è fermato finché la povera vittima non è entrata perfettamente nel vano che indica le dimensioni consentite.
Alla fine, si sono meritati l'applauso degli altri viaggiatori all'aeroporto.