Traffico – Sempre più auto sulle strade italiane (soprattutto a Milano)
Traffico – Sempre più auto sulle strade italiane (soprattutto a Milano)
Italiani sempre più bloccati nel traffico, che aumenta e rallenta nel 2023 rispetto al 2019, ossia rispetto all’ultimo anno pre Covid: lo rivela la terza edizione di Data Mobility 2024, elaborata da GO-Mobility in collaborazione con Motion Analytica e col supporto di Vodafone Business e Viasat (Targa Telematics). Milano, in particolare, è leader nella classifica delle città con una crescita dei due parametri rispettivamente del 10% e dell’8,5%. Diminuisce anche la velocità media degli spostamenti, che nei capoluoghi cala del 7%: Bologna crolla del 12.5%, Palermo dell’8,4%, Milano del 7,5%; male anche Torino (-6,9%) e Roma (-6,2%). Meno vistosi i cali di Firenze (-5,7%), Napoli (-4,8%) e Bari (-5,5%). Aumenta pure la lunghezza media degli viaggi in auto sulle lunghe distanze, in particolare a Venezia (+8,9%), poco davanti a Firenze e all’onnipresente Milano. Per quel che riguarda il capoluogo lombardo ,sono numeri che mettono in dubbio la validità dei provvedimenti del Comune guidato da Beppe Sala, nati proprio con l’obiettivo di ridurre il numero di vetture in circolazione: tra questi, Area B e Area C sempre più stringenti e l’incremento sia degli stalli di sosta blu a pagamento, sia delle zone 30 km/h.
Sim e scatole nere. Lo studio di GO-Mobility (condotto in forma anonima) si basa sui big data raccolti nel 2023 ed evidenzia come aumentino la dipendenza dalle vetture e gli spostamenti in macchina per abitante. Sono 14 le città considerate, 500.000 veicoli (molti con la scatola nera), 80 milioni di viaggi, 23 milioni di Sim, 200 mila celle telefoniche dislocate sul territorio nazionale e 30 miliardi di posizioni giornaliere referenziate. Fra i vari fattori che hanno fatto peggiorare il traffico, stando agli analisti, la riduzione dello smart working dopo la pandemia, la carenza del trasporto pubblico e delle infrastrutture interconnesse. Da segnalare, infine, che il Belpaese è spaccato in due: il Nord si muove soprattutto nelle ore di punta, il Sud specie all’ora di pranzo.