Oropouche, come sta il ventenne ricoverato al Negrar: «Dopo l'infezione sono stati riscontrati casi di meningite»
Oropouche, come sta il ventenne ricoverato al Negrar: «Dopo l'infezione sono stati riscontrati casi di meningite»
VERONA - Febbre Oropouche, un giovane ventenne di rientro da Cuba è stato ricoverato all'ospedale Negrar di Verona. Il paziente è rimasto sull'isola due settimane ed è tornato il 26 maggio con malessere, febbre alta, mal di testa, nausea, dolori muscolo-scheletrici. I test hanno escluso dengue, Zika, chikungunya fino ad arrivare alla diagnosi di Oropouche.
Febbre Oropouche, come viene trasmesso il virus
Ne dà conto Eurosurveillance, la rivista del European Centre for Disease Prevention and Control. «Il virus Oropouche è stato rilevato per la prima volta a Trinidad e Tobago, ma attualmente si sta diffondendo nell'America centrale e meridionale», spiegano gli autori del report. «Il virus viene trasmesso agli esseri umani attraverso la puntura di moscerini e zanzare». In genere l'infezione si risolve spontaneamente, anche se sono stati riportati casi di meningiti. A oggi non sono noti decessi associati.
Un altra persona con febbre Oropouche è stata ricoverata a Forlì: un ultra cinquantenne con una storia di ipertensione, asma e obesità, ha trascorso il mese di maggio a Cuba e al ritorno in Italia ha sviluppato una sintomatologia analoga al primo paziente, con in più una lieve paresi del braccio sinistro. Entrambi ora stanno bene. «I casi qui riportati rappresentano, a nostra conoscenza, le prime importazioni documentate di virus Oropouche nell'Europa continentale da quando, nel 2024, è scoppiata un'epidemia 2024 in alcune regioni dell'America centrale e meridionale», scrivono i ricercatori. Questi casi «mostrano la possibilità che il virus Oropouche venga introdotto in Europa attraverso i viaggi».