Sondaggi politici, crescono Forza Italia e Avs. Confermato il sorpasso degli azzurri sulla Lega
Tajani, FI è la terza forza del Paese, scalata montagna
Crescono solo Forza Italia e l’Alleanza verdi e sinistra, in leggero calo i partiti maggiori. Confermato il sorpasso di Forza Italia sulla Lega. È il nuovo sondaggio Swg per La7, il primo dopo la tornata elettorale per le europee e in Italia anche per le amministrative. L'orientamento di voto degli italiani, rispetto alle elezioni dell’8-9 giugno, oggi vede una lieve flessione di Fratelli d'Italia: il partito della premier Giorgia Meloni è al 28,6 e la Lega di Matteo Salvini a 8,8 (entrambi -0,2%). Al secondo posto c’è il Partito democratico al 23,8, in flessione dello 0,3% come il M5S 9,7%.
Confermato il sorpasso di Forza Italia sulla Lega. Gli azzurri, che si presentavano alle europee con Noi Moderati, guadagnano lo 0,4% e raggiungono 9% pieno, il Carroccio è dietro. E confermato anche l’exploit di Avs che cresce dello 0,2% toccando quasi il 7% (6,9)
Per quanto riguarda i partiti minori, guadagnano quasi tutti rispetto alle europee: Azione +0,3 e ora al 3,6; Pace Terra e Dignità al 2,3%, +Europa al 2,1 e Italia Viva all’1,8% (+0,1), entrambi fuori dal Parlamento europeo; Libertà unico in leggero calo -0,1 all’1,1.
Il confronto con i risultati delle europee
Alle elezioni europee di sabato 8 e domenica 9 giugno, Fratelli d’Italia è stato il partito più votato ottenendo il 28,8% dei consensi, un risultato di poco più alto rispetto a quello delle elezioni politiche di due anni fa. Buon risultato anche quello raggiunto dai dem di Elly Schlein con il 24,1% dei voti, mentre il M5S al terzo posto con il 10% ottenuto alle urne è incalzato da Forza Italia: il partito guidato da Antonio Tajani (alle europee con Noi Moderati), ha preso il 9,6% sorpassando la Lega che si è fermata al 9 per cento.
È cresciuta l’Alleanza verdi-sinistra che ha raccolto il 6,7%. Non si può dire la stessa cosa della lista “Stati Uniti d’Europa”, formata da Più Europa e Italia Viva, rimasta fuori dal Parlamento europeo con il 3,8. Stessa cosa per Azione di Carlo Calenda al 3,4%. Entrambe non hanno superato la soglia di sbarramento fissata al 4%.