Volo ritarda di un'ora perché il bambino si rifiuta di allacciare la cintura di sicurezza: i passeggeri gli gridano di scendere
Volo ritarda di un'ora perché il bambino si rifiuta di allacciare la cintura di sicurezza: i passeggeri gli gridano di scendere
I bambini si lasciano andare ai capricci più strani nei momenti meno opportuni ed è proprio quello che è successo su un aereo, in Colombia, al momento del decollo. Le istruzioni dell'equipaggio erano chiare: prendere posto e allacciare la cintura di sicurezza. Il minore si è rifiutato a più riprese e nessun tentativo di suo padre di farsi ascoltare è andato a buon fine. Questa scenata ha causato un ritardo del volo di oltre un'ora e la rabbia di tutti i passeggeri, che pur di poter finalmente partire hanno iniziato a gridare in coro a papà e figlio di andarsene. Alla fine il capitano ha effettivamente liberato la pista, è tornato al gate e i due sono stati fatti scendere.
La vicenda
Dato che la situazione non accennava a risolversi e né l'insistenza del papà né quella dell'equipaggio riusciva a fare breccia nella testardaggine del bambino, il capitano dell'aereo si è visto costretto a liberare la pista del decollo per fare ritorno al gate. La sfortunata situazione si è protratta per più di un'ora prima che la sicurezza arrivasse a bordo per portar via padre e figlio, secondo quanto riporta il New York post.
Nel video pubblicato su X e diventato presto virale, si sente chiaramente l'annuncio da parte di un'assistente di volo: «Cari passeggeri, vi avevamo già informati del fatto che il volo non sarebbe potuto partire a meno che tutti non avessero rispettato le norme di sicurezza. Ora stiamo aspettando che i passeggeri che non stanno rispettando queste norme scendano dall'aereo».
Il resto dei passeggeri non hanno preso affatto bene il consistente ritardo e diverse persone se la sono presa con il papà per non essere riuscito a disciplinarlo a dovere. Si sente anche grida che spronano i due ad andarsene in modo da poter finalmente partire. Quando padre e figlio sono stati portati via dalla sicurezza, tuttavia, un'unica donna si è lanciata alla difesa del bambino, facendo presente che «ha dei diritti».