Bianca Tomei muore a 18 mesi, mamma e papà donano nuovi macchinari agli ospedali: «Un vuoto immenso, non eravamo pronti a perderti»
Bambina muore a 18 mesi, la mamma e il papà donano nuovi macchinari agli ospedali: «Lasci un vuoto immenso»
Quando una mamma e un papà aspettano un bambino, immaginano subito il suo futuro. Dentro alla pancia, magari potrebbe esserci una futura scienziata o l'austronauta che metterà di nuovo piede sulla Luna. E quando nasce, i genitori capiscono subito di cosa sarà capace guardando gli occhi del piccolo o della piccola. Non è stato così per Bianca, che non ha potuto scoprire i suoi talenti e gli angoli nascosti del mondo, perché strappata alla vita troppo presto. La bambina è morta a 18 mesi, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore della mamma Veronica Nardi e del papà Roberto Tomei Junior. Ma, nell'immenso dolore, la coppia ha trovato la forza di fare la differenza, donando dei macchinari salva vita agli ospedali di Anzio, Velletri e Frascati.
La storia di Bianca
Un sorriso dolce, due occhi che brillano e i capelli ricci legati in una piccola coda. Intorno alla bambina, tanti cuscini e giochi. Così la ricorda il papà Riccardo Tomei Junior, che dall'estate del 2023 non ha smesso di pubblicare sui social gli scatti della piccola Bianca. In particolare, pubblica frequentemente le foto la sera, augurando la «buonanotte al piccolo angelo».
Non si conoscono le cause che hanno provocato la morte della bambina di 18 mesi, ma i genitori - titolari di due ristoranti a Lavinio e a Nettuno - ne parlano sempre con grande commozione. «Non eravamo pronti a perderti - scrive così il papà sui social - e non lo saremo mai. Eri il nostro grande amore e te ne sei andata via troppo presto. Il vuoto che lasci è immenso. Ciao piccola, ci manchi tanto».
Le donazioni
La morte di Bianca ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori della mamma e del papà, che hanno trovato la forza di fare la differenza. In un atto di altruismo, Veronica e Roberto hanno deciso di donare dei nuovi macchinari medici ai pronto soccorso di alcuni ospedali della provincia di Roma. L'acquisto dei macchinari è stato possibile grazie all'iniziativa «Bimba mia»: un piatto realizzato dai genitori e inserito nel menù dei loro ristoranti. Con i soldi dell'acquisto del piatto, i genitori di Bianca hanno potuto donare dei monitor multiparametrici agli ospedali di Velletri, Frascati e Anzio, al quale hanno dato anche un defibrillatore. «Questo gesto non è solo un atto di solidarietà - scrive l'Asl Roma 6 - ma anche un simbolo di resilienza e amore eterno».