Tour de France 2024, tappa 3: vince Girmay. Ordine di arrivo e classifica generale
Torino, 1 luglio 2024 – La tappa 3, la più lunga del Tour de France 2024, porta la carovana da Piacenza a Torino dopo 230,8 km con 3 GPM da scalare, tutti di quarta categoria: il terreno perfetto per una frazione tranquilla, chiusa da una volata finale, quella che incorona Biniam Girmay.
epa11450050 Eritrean rider Biniam Girmay of Intermarche-Wanty celebrates as he crosses the finish line to win the third stage of the 2024 Tour de France cycling race over 230km from Piacenza to Turin, Italy, 01 July 2024. EPA/GUILLAUME HORCAJUELO
Prima però c'è un finale al pepe allorché una caduta spezza il gruppo, togliendo dai giochi diversi velocisti. Anche molti uomini della classifica generale restano dietro, ma nel caso di Tadej Pogacar sembra una scelta bella e buona per disfarsi (momentaneamente) del simbolo del primato, che passa a Richard Carapaz. Le prime volte sono quindi due: la vittoria di tappa di un eritreo e la maglia gialla a un ecuadoriano. La tappa 4, la Pinerolo-Valloire di 139,6 km, segnerà l'addio di questa Grande Boucle all'Italia. Non solo: nel menù ci sono 3 GPM, tra i quali quello di Sestrières e il mitico Galibier, il primo Hors Catégorie che offrirà subito un bel banco di prova agli uomini in lotta per la classifica generale.
La cronaca
La corsa procede compatta sulla salita di Tortona (1,1 km con una pendenza media del 6,3%): l'ascesa dedicata a Fausto Coppi premia Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility). Il traguardo volante di Alessandria sorride a Mads Pedersen (Lidl-Trek), mentre sulla salita di Barbaresco (1,5 km con una pendenza media del 6,5%) passa per primo Matteo Sobrero (Red Bull-Bora-Hansgrohe). Il primo tentativo di fuga arriva ad Alba, quando a scattare è Fabien Grellier (Team TotalEnergies), che fa in tempo a scollinare per primo alla salita di Sommariva Perno (3,1 km con una pendenza media del 4,6%) prima di essere riassorbito dal gruppo, al lavoro per la volata: prima però c'è tempo per le cadute di Casper Pedersen (Soudal Quick-Step) e Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team), mentre Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck) viene tolto di mezzo da un guaio meccanico. Un'altra caduta vede coinvolto tra gli altri Jasper Philipsen (Alpecin-Decenuninck), spezzando il gruppo: davanti resta Biniam Girmay (Intermarché-Wanty), che va a vincere mentre Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) diventa la nuova maglia gialla, strappandola a un Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che si lascia sfilare volentieri.
Il percorso della terza tappa
Ordine d'arrivo tappa 3
1) Biniam Girmay (IWA) in 5h26'48''
2) Fernando Gaviria (MOV) st
3) Arnaud De Lie (LTD) st
4) Mads Pedersen (LTK) st
5) Dylan Groenewegen (JAY) st
6) Phil Bauhaus (TBV) st
7) Fabio Jakobsen (DFP) st
8) Davide Ballerini (AST) st
9) Sam Bennett (DAT) st
10) Bryan Coquard (COF) st
Classifica generale
1) Richard Carapaz (EFE) in 15h20'18''
2) Tadej Pogacar (UAD) st
3) Remco Evenepoel (SOQ) st
4) Jonas Vingegaard (TVL) st
5) Romain Bardet (DFP) +6''
6) Pello Bilbao (TBV) +21''
7) Guillaume Martin (COF) +21''
8) Egan Bernal (IGD) +21''
9) Jai Hindley (RBH) +21''
10) Aleksandr Vlasov (RBH) +21''