Meteo: nuove imponenti celle temporalesche. Importanti novità dal 4 luglio
Roma, 1 luglio 2024 - Sarà la settimana della svolta: maltempo fino a mercoledì 3 luglio inizialmente al Nord e poi anche al Centro Sud con temporali e grandinate, poi il ritorno dell'anticiclone delle Azzorre che porterà sole e stabilità. Le previsioni meteo per i prossimi giorni di Antonio Sanò, di ilMeteo.it, annunciano quindi una settimana a due facce. Una settimana che potrebbe riportare l’’estate buona’ sull’Italia. Intanto è allerta meteo per le prossime ore.
- La grande area di bassa pressione
- Doppia sfuriata del maltempo
- Il ritorno dell’anticiclone delle Azzorre
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La grande area di bassa pressione
"Tra oggi e domani - spiega - dovremo ancora fare i conti con una marcata instabilità atmosferica: la causa è da ricercarsi nella presenza di una vastissima area di bassa pressione centrata tra Isole Britanniche e Scandinavia che continua ad inviare impulsi instabili verso il bacino del Mediterraneo. A causa della tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell'atmosfera) e dei forti contrasti tra masse d'aria completamente diverse, si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare, localmente, forti colpi di vento e grandinate".
Terminata l'alluvione che ha da ieri sera ha colpito diverse zone della Valle d'Aosta inizia la conta dei danni. Alla Protezione civile regionale al momento non risultano persone coinvolte o disperse. A Cogne tra le 4 e le 6 sono stati effettuati due interventi dell'elisoccorso che hanno permesso di mettere in salvo una famiglia con una bambina piccola, rimasta bloccata in Valnontey, e tre persone isolate nel vallone dell'Urtier. Il paese resta isolato perché l'unica strada per raggiungerlo, la regionale 47 chiusa da Ozein, è stata pesantemente danneggiata in più punti, anche nel territorio comunale di Aymavilles. Danni rilevanti anche sulla strada comunale di Valnontey, dove risultano fuori uso sia la rete elettrica che l'acquedotto. Nella Valle di Cogne, fa sapere l'amministrazione regionale, "sono in corso sopralluoghi tecnici per un'altra verifica dei danni causati dal maltempo e per valutare gli interventi da attivare". A causa dell'ondata di piena della Dora Baltea vi sono state alcune esondazioni. A Montjovet sono state evacuate dai loro alloggi due famiglie, salite ai piani alti; a Issogne il fiume è esondato tra le località Favà e Fleuran e alcuni abitanti sono stati fatti salire ai piani superiori. Attualmente la strada statale 26 è chiusa a tratti a Bard, Donnas e Champdepraz e si sta valutando la riapertura. Nella Valtournenche l'esondazione del torrente Marmore ha causato danni ingenti nel centro di Cervinia, allagando anche dei negozi. Sono in corso i lavori per il disalveo del torrente e per un primo intervento in paese. Chiusa nella notte, la regionale per raggiungere la località è stata riaperta stamane. Più in basso nella stessa vallata, ad Antey-Saint-André, è stato evacuato un campeggio e gli ospiti sono stati distribuiti in varie strutture ricettive. Nella notte è proseguita l'attività di monitoraggio e soccorso che ha coinvolto Protezione civile, Corpo valdostano dei vigili del fuoco, Corpo forestale della Valle d'Aosta, 118, Socc
Doppia sfuriata del maltempo
Si tratterà di un doppio attacco nel giro di 48 ore. Il primo impulso colpirà da oggi il Nord, in particolare la Lombardia, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. "Tra martedì e mercoledì - precisa Sanò - è atteso il secondo impulso, con il rischio di forti rovesci temporaleschi questa su buona parte del Centro Nord, Puglia e Campania".
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Il ritorno dell’anticiclone delle Azzorre
Da giovedì 4 luglio è prevista la svolta: a livello europeo tornerà in auge l'anticiclone delle Azzorre che, di fatto, "si sostituirà, almeno temporaneamente, al suo ben più opprimente ‘parente’ africano. Dopo tanto tempo tornerà ad apparire l'alta pressione protagonista delle estati italiane di una volta che dall'oceano Atlantico, con il suo massimo di pressione mediamente in prossimità delle Isole Azzorre (da qui il nome), si allungava tipicamente fino ad abbracciare l'Europa centro-occidentale”.
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