Martin Mull, morto dopo una lunga malattia l'attore di «Sabrina vita da strega»: aveva 80 anni
Martin Mull, morto dopo una lunga malattia l'attore di "Sabrina vita da strega" e "Due uomini e mezzo": aveva 80 anni
Addio a Martin Mull. L'attore statunitense, musicista e comico, interprete brillante delle serie tv "Pappa e ciccia", "Sabrina, vita da strega" e "Due uomini e mezzo", è morto giovedì 27 giugno all'età di 80 anni nella sua casa di Los Angeles. «Si è spento dopo una valorosa lotta contro una lunga malattia», ha scritto la figlia Maggie Mull sul suo profilo Instagram.
Addio a Martin Mull: chi era
Negli anni '90 Martin Mull ha conquistato notorietà presso il pubblico del piccolo schermo per il ruolo dello sconcertato preside Willard Kraft in "Sabrina, vita da strega" (1997-2000) e per quello di Leon Carp, il capo gay e amico di Roseanne Connor (Roseanne Barr) in "Pappa e ciccia" (1991-1997). L'attore ha interpretato anche il detective privato (e maestro del travestimento!) Gene Parmesan nella serie "Arrested Development - Ti presento i miei" (2003-2019) e un farmacista che non disdegna di assaggiare i suoi prodotti in "Due uomini e mezzo" (2008-2013). Ha ottenuto la sua unica nomination agli Emmy nel 2016 per l'interpretazione dell'agente politico Bob Bradley nella serie "Veep - Vicepresidente incompetente". Più recentemente in tv era apparso nelle serie "The Ranch" e "Non sono ancora morta".
Filmografia
Sul grande schermo ha interpretato il colonnello Mustard in "Signori, il delitto è servito" (1985) di Jonathan Lynn e ha avuto ruoli di caratterista comico nei film "Non giocate con il cactus" (1985) di Robert Altman, "Il ritorno di Brian" (1989) di Rospo Pallenberg, "Miracolo a Santa Monica" (1992) di Skott Snider, "Mrs. Doubtfire - Mammo per sempre" (1993) di Chris Columbus, "Una promessa è una promessa" (1996) di Brian Levant (1996), "Relative Strangers - Aiuto! sono arrivati i miei" (2006) di Greg Glienna.
La carriera musicale
Combinando il suo talento per la canzone e la commedia, Mull aveva trovato il primo successo nel 1970, quando la star della musica country Jane Morgan registrò la sua parodia "A Girl Named Johnny Cash", un riff su "A Boy Named Sue" di Cash. Il brano rimase nella classifica Hot Country Songs di Billboard per cinque settimane. Mull continuò a suonare la chitarra nei locali notturni e a cantare parodie da lui scritte, brani pop come "Santa Doesn't Cop Out on Dope", "Loser's Samba" e "Jesus Christ Football Star". Ha aperto concerti di artisti del calibro di Frank Zappa, Randy Newman, Bruce Springsteen e Billy Joel, e il suo primo album omonimo, pubblicato nel 1972 per la Capricorn Records, vide la partecipazione del batterista Levon Helm di The Band.
La vita privata
Martin Mull ha avuto tre matrimoni: dal 1970 al 1978 è stato sposato con l'attrice Kristin Johnson; poi dal 1978 al 1981 con l'attrice Sandra Baker; dal 1982 era sposato con la cantante Wendy Haas da cui ha avuto una figlia, Maggie Rose, nata nel 1986.