Risultati definitivi elezioni Francia, l’estrema destra si impone al primo turno: Rassemblement National al 33%
Roma, 1 luglio 2024 - L'estrema destra del Rassemblement National di Marine Le Pen, guidata dal giovane Jordan Bardella, si impone in Francia al primo turno delle elezioni legislative e potrebbe andare al potere, per la prima volta nella Quinta Repubblica. A tarda notte arrivano i risultati ufficiali del ministero dell'Interno: con il 33,1% dei voti, il Rassemblement National (RN) e i suoi alleati sono in vantaggio sulla coalizione di sinistra radunata nel Nouveau Front Populaire (NFP), che ha ottenuto il 28% dei consensi.
epa11448578 President of the French right-wing party National Rally (Rassemblement National, RN) Jordan Bardella arrives to deliver a speech after preliminary results of the first round of the French parliamentary elections, in Paris, France, 30 June 2024. 'The French people have met their responsibilities and confirmed their clear desire for change', said Bardella during the press conference as France's far right National Rally, according to exit polls, has made significant gains in the first round of parliamentary elections. Bardella also said he would be prime minister 'of all the French people' if the far right wins an 'absolute majority' in the second round of elections next week. EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON
Elezioni in Francia, il politologo Gressani: "L’Ue adesso è più fragile. Sicuramente Mosca festeggia"Risultati elezioni Francia 2024: la diretta. Exit poll: Le Pen al 34%, sinistra al 28%, Macron tra 20-22%
Più indietro, sul terzo gradino del podio, c'è lo schieramento del presidente Emmanuel Macron, che si è fermato al 20%. I Repubblicani (destra), che non hanno stretto un'alleanza con il RN per questa chiamata alle urne, si sono attestati al 10%. Dopo il risultato del primo turno RN è già certo di 37 seggi, l'NFP di 32, il campo presidenziale di 2. Macron ha scelto di tornare alle urne tre settimane dopo il voto per le elezioni europee, che hanno certificato l'avanzata delle destre, con lo scioglimento anticipato dell'Assemblea nazionale a soli due anni dalla sua precedente elezione.
Vista l'importanza della posta in gioco, la tornata elettorale è stata caratterizzata da un forte aumento dell'affluenza, arrivata al 66,7%. Ora nel campo progressista è partito il gioco delle rinunce per favorire i candidati più capaci di battere l'estrema destra, con la combinazione tra le sinistre e i macroniani in cerca di una intesa per un eventuale maggioranza di larghe intese. Per essere eletto al primo turno alle legislative francesi, infatti, un candidato deve ottenere la maggioranza assoluta dei voti validi. Accedono al secondo turno tutti i candidati che hanno ottenuto almeno il 12,5% dei voti degli iscritti alle liste del collegio, con possibilità di ballottaggi triangolari.
Il secondo turno è in programma domenica prossima, luglio, ma la riconfigurazione finale dell'Assemblea dipenderà molto dalle dinamiche che si verificheranno in questa settimana tra eventuali ritiri e indicazioni di voto in ogni circoscrizione. "Intendo essere un primo ministro di coabitazione, rispettoso della Costituzione e della carica del Presidente della Repubblica, ma senza compromessi sulle politiche che attueremo al servizio della Francia", annuncia Bardella subito dopo il voto. In caso di maggioranza assoluta per i lepenistes all'Assemblea al termine del secondo turno il leader dell'estrema destra sarà "il primo ministro di tutti i francesi". Più netta Le Pen che ha parlato di "blocco macronista praticamente spazzato via" dopo il primo turno. La leader della destra ha già strappato la sua rielezione al primo turno.
Di fronte al Rassemblement National, è giunto il momento di una manifestazione ampia, chiaramente democratica e repubblicana per il secondo turno", il commento al voto di Macron subito dopo la chiusura delle urne. Il presidente si è rallegrato della "grande affluenza" che "testimonia l'importanza di questo voto per tutti i nostri compatrioti e la volontà di chiarire la situazione politica". Tra i suoi candidati arrivati terzi hanno già anticipato che rinunceranno al secondo turno la ministra degli Esteri Marie Guevenoux e la sottosegretaria Sabrina Agresti-Roubach, invocando un voto contro il RN. Gabriel Attal ha sospeso l'attuazione della controversa riforma dell'assicurazione contro la disoccupazione, che doveva essere oggetto di un decreto da pubblicare il 1 luglio.