Giulia Crossbow recensisce il ristorante di Nicolas Vaporidis
Nicolas Vaporidis ha aperto un ristorante di specialità romane a Milano con un omaggio al quartiere della capitale nel quale è nato e cresciuto, Taverna Trastevere.
Foto profilo ufficiale Instagram
L’allestimento del ristorante
Dopo il ristorante aperto a Londra, città nella quale vive, nel 2021 nello scorso mese di dicembre ha raddoppiato assieme al suo socio Alessandro Grappelli nel capoluogo meneghino, precisamente nella zona di Brera, in via Statuto 16. In merito all’arredamento la youtuber romana Giulia Crossbow ha detto come il locale milanese sia un po’ più sistemato rispetto a quello londinese e come si immagini che anche i prezzi siano un po’ più “milanesi”. La stessa Crossbow si è anche permessa di dire come questa tendenza a buttarsi nel mondo della ristorazione la intighi parecchio, anche in virtù del fatto che questo tipo di investimento si può trasformare in business di successo.
Vaporidis, che da tempo ha deciso di abbandonare la recitazione, ha quindi seguito l’esempio di personaggi dello spettacolo come Diego Abatantuono, Lino Banfi, Piero Chiambretti, Fabio Volo e Alessandro Cattelan. La recensione su Youtube di Giulia Crossbow ha mostrato come si mangia nel locale e quanto si spende, stando attenti quindi al rapporto qualità-prezzo. Il paragone riguardante l’arredamento è stato fatto con il ristorante di Max Mariola, recensito anch’esso dalla Crossbow. Sulla porta d’ingresso c’è un grosso schermo con il menu che scorre, dove già si possono vedere i prezzi.
Il bilancio complessivo del pasto
Il pasto, fatto assieme all’amico e food creator Alessio Pellizzoni, ha compreso 4 antipasti, 3 primi, 2 secondi e un dolce. Nello specifico arrivano la trippa alla romana, l’animella fritta, le polpette al sugo e i supplì, i cosidetti arancini romani, che però finiscono per essere l’unica cosa fra queste che non la convince appieno. Il quadro viene completato dal baccalà in oliocottura agli agrumi con passatina di ceci, dai saltimbocca alla romana, dalla pasta cacio e pepe, dal coniglio alla cacciatora e dai maritozzi. Tutto per un bilancio che appare più che positivo.