Gp Austria 2024, Ferrari: verso il GP con obiettivi ridimensionati
Una vettura in seconda fila e una in terza: questo il bilancio delle qualifiche del Gp d’Austria 2024 della Ferrari. Rispetto alla Sprint Qualifying la SF-24 ha compiuto leggerissimi passi in avanti, ma nulla che possa far gridare al miracolo visto che è stata lotta con Mercedes e che le posizioni d’avanguardia non sono mai state nelle corde di Sainz e Leclerc.
Nella decisiva Q3 Carlos aveva a disposizione due treni di gomme Soft nuovi, mentre Charles poteva disporre di un set con un giro all’attivo e di uno completamente nuovo. Carlos ha chiuso in P4 col crono di 1’04”851, a undici millesimi dal terzo tempo di George Russell, mentre Leclerc ha commesso un errore che ne ha compromesso le prestazioni e che potrebbe aver causato anche qualche danno al fondo che andrà indagato attentamente.
Carlos Sainz, Ferrari SF-24, Gp Austria 2024
Gp Austria 2024: Ferrari abbassa le pretese iniziali
L’obiettivo della Ferrari sarà provare a lottare per un posto sul podio, un target che stride con le parole che appena tre giorni fa Sainz e Leclerc esprimevano menzionando chiaramente il termine “vittoria”.
La sensazione è che, salvo cataclismi inattesi, il primo gradino del podio resti una chimera. Ma anche un terzo posto non sarà semplice da agguantare in circostanze normali visto che i problemi di bouncing emersi anche ieri tenderanno ad amplificare la gestione degli pneumatici nell’arco dei 71 giri della gara.
La SF-24 dovrà innanzitutto provare a rimanere nel treno di vetture con DRS per non esporsi agli attacchi dei rivali e per giocare quindi con le strategie per provare a risalire la classifica. Una situazione non comoda visto che dei top team la Rossa era quella che esprimeva il peggior passo gara nella Sprint Race. Tutto sta nel capire se i cambiamenti d’assetto operati alla riapertura del Parco Chiuso avranno ridato qualche decimo di secondo a un race pace sembrato deficitario.
“È stata una giornata migliore rispetto a ieri”, ha spiegato Carlos Sainz dopo le qualifiche. “Abbiamo guadagnato in prestazione e credo che le modifiche fatte, nel complesso, ci abbiano indubbiamente aiutato. Stiamo ancora faticando nelle curve veloci, ma stiamo lavorando molto duramente con la squadra per affrontare nel modo migliore questa situazione”.
“Di fatto siamo dove immaginavamo di poter essere, ma credo che stiamo migliorando e oggi siamo stati molto vicini al terzo posto sulla griglia. L’obiettivo per la gara è chiaramente il podio: sappiamo che sarà difficile, ma daremo il massimo, come sempre”.
Charles Leclerc ha anch’egli battuto sul punto dei miglioramenti effettuati in sull’assetto di una SF-24 che comunque è sembrata ancora recalcitrante. “Dopo la prestazione non eccezionale nella gara Sprint abbiamo lavorato insieme al team per modificare l’assetto della vettura e cercare quei decimi preziosi che ci mancavano sia per la qualifica che per la gara. Credo che il lavoro abbia pagato e che possiamo risalire”.
“Ho provato a spingere al massimo. Purtroppo ho commesso diversi errori, nelle curve 4 e 6, e così dovrò partire sesto. Tengo comunque il buono della giornata e credo che il potenziale per ambire a un podio ci sia. Sembra che abbiamo imboccato la direzione giusta e spero che domani in gara ce la giocheremo per qualcosa di interessante”.
La Ferrari SF-24 in azione al Red Bull Ring, Gp Austria 2024
Fred Vasseur è stato onesto nell’ammettere che la Ferrari non è dove voleva essere: “Nel complesso abbiamo fatto un piccolo passo avanti, anche se in verità speravamo di essere un po’ più avanti in griglia. Siamo migliorati nell’ultimo settore ma soffriamo ancora un po’ troppo in un paio di curve”.
“Per quanto riguarda la gara, nella Sprint abbiamo visto che si formano dei treni di vetture con DRS e se ci si trova nella giusta posizione si può beneficiarne parecchio. L’effetto contrario è che se si finisce in fondo a quel treno è facile surriscaldare le gomme e la vettura in generale. Molto dipenderà dalla partenza e dal primo giro, ma rispetto alla Sprint per cambiare le cose ci sono strategie e pit stop e tutti potranno giocare con questi fattori”, ha chiuso il manager francese.
Insomma, quello espresso da Vasseur è il manifesto dell’incertezza. Tanti i se che se non si concretizzano rischiano di incastrare la Ferrari SF-24 e i suoi conducenti a un’altra giornata amara lontano da un podio che sta cominciando a mancare da troppo tempo.
Comunque vada, in Ferrari devono interrogarsi sul fatto che il pacchetto Barcellona sembra aver peggiorato la vettura invece di migliorarla. Un fatto che preoccupa perché sa di già visto. E a certe cose non ci si può abituare se si pretende di scalare la classifica per raggiungere la vetta.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP