Giorgia Meloni: gli studi e la vita della Presidente del Consiglio
Romana classe 1977, la vita di Giorgia Meloni è il racconto di una lunga ascesa politica che ha portato l’attuale Premier dal quartiere della Garbatella al Consiglio dei Ministri, diventando la prima donna a capo del Governo nella storia d’Italia.
Da sempre militante e leader di un partito fondato in prima persona, il suo percorso parte infatti dalla periferia romana, arriva al centro del potere e affonda le sue radici tra la Sicilia e la Sardegna, terre d’origine dei due genitori Francesco e Anna Paratore.
Il titolo di studi e la militanza giovanile di Giorgia Meloni
Giorgia Meloni nasce a Roma da padre sardo e madre messinese. Con la crisi del matrimonio, però, si ritrova a vivere alla Camilluccia in compagnia della sola mamma e della sorella, dopo che il padre, un commercialista di simpatie comuniste, decide di trasferirsi alle Canarie per sposare un’altra donna.
All’età di tre anni, Meloni si sposta nel quartiere popolare della Garbatella dove vivrà fino all’adolescenza. All’inizio degli anni Novanta frequenta poi l’istituto professionale Amerigo Vespucci, ottenendo la maturità linguistica nel 1996. Il suo impegno politico, invece, inizia a soli 15 anni con l’adesione al Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano.
Poco dopo fonda il coordinamento Gli Antenati, con l’obiettivo di contestare la riforma della scuola promossa da Rosa Russo Iervolino. Al termine degli studi diventa infine responsabile nazionale di Azione Studentesca, movimento di Alleanza Nazionale che le permette di farsi notare dai vertici del partito.
Il titolo di studi e la militanza giovanile di Giorgia Meloni
Gli esordi in politica della Meloni
La carriera politica di Giorgia Meloni fuori dai movimenti studenteschi inizia ufficialmente nel 1998 quando, dopo la vittoria delle primarie di Alleanza Nazionale per l’XI Municipio di Roma, viene scelta come consigliere della Provincia di Roma. Due anni dopo assume il ruolo di dirigente nazionale di Azione Giovani e, nel 2001, è nominata da Gianfranco Fini coordinatrice del comitato nazionale di reggenza della stessa organizzazione.
Nel 2004 viene eletta presidente di Azione Giovani, diventando la prima donna a capo di un’organizzazione giovanile di destra. Nei successivi due anni è inoltre impegnata nel quotidiano del partito Secolo d’Italia, prima della candidatura alle elezioni regionali nel Lazio del 2005 come sostenitrice di Francesco Storace che, tuttavia, viene sconfitto.
Prosegue così nella sua attività di giornalista professionista fino a quando il suo percorso in politica non assume una dimensione nazionale.
L’ascesa nazionale di Giorgia Meloni
L’ascesa nazionale di Giorgia Meloni comincia ufficialmente nel 2006, anno in cui viene eletta alla Camera dei Deputati attraverso le elezioni politiche, diventando uno dei vicepresidenti. Due anni più tardi è rieletta deputata, assumendo il ruolo di ministro per la gioventù nel governo Berlusconi IV pur mantenendo la presidenza del movimento Azione Giovani.
Nel marzo del 2009, il partito Alleanza Nazionale decide di stringere un accordo con Forza Italia rendendo così Il Popolo delle Libertà un partito unico e compatto. Meloni continua a ricoprire l’incarico di ministro fino al termine del governo Berlusconi IV nel 2011 e, l’anno successivo, rassegna le dimissioni da Giovane Italia, movimento giovanile del PdL, inaugurando una nuova stagione politica.
L’ascesa nazionale di Giorgia Meloni
Fratelli d’Italia e la presidenza del Consiglio dei Ministri
Nel 2012, infatti, Silvio Berlusconi decide di non disputare le primarie del Popolo delle Libertà a cui Giorgia Meloni si era candidata, provocando una rottura insanabile. Il 20 dicembre dello stesso anno, l’attuale Premier abbandona il PdL fondando un nuovo movimento politico chiamato Fratelli d’Italia, pur mantenendo una stretta alleanza con il partito di Berlusconi.
In soli due anni, Meloni diviene presidente di Fratelli d’Italia e viene candidata come capolista in tutte le circoscrizioni alle elezioni europee del 2014 che, tuttavia, non la vedono vincere. Nascono poi nuove intese con la Lega Nord di Matteo Salvini, con l’obiettivo di contrastare il governo Renzi. Nel 2019 può così ricandidarsi alle elezioni europee ottenendo i primi successi, ma, già impegnata a Montecitorio, rinuncia al seggio al Parlamento Europeo. La consacrazione definitiva arriva infine con la crisi del governo Conte del 2021 che porta a nuove elezioni politiche.
Fratelli d’Italia risulta infatti essere il primo partito sia alla Camera, sia al Senato. Il 21 ottobre 2022, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella le conferisce l’incarico di comporre il nuovo esecutivo e, il giorno successivo, Giorgia Meloni presta giuramento al Palazzo del Quirinale, dando così vita al primo governo Meloni tuttora in carica. Chi desidera approfondire ulteriormente la biografia della Premier può recuperare la sua autobiografia dal titolo Io sono Giorgia - Le mie radici, le mie idee.
Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione.