Francia al voto, urne aperte nei territori d'oltremare. La Destra si rafforza ancora nei sondaggi
Jordan Bardella con Le Pen
Si vota da stamane nei territori francesi d'oltremare, i primi a recarsi alle urne per le elezioni parlamentari che potrebbero vedere il partito anti-immigrati ed euroscettico Rassemblement National di Marine Le Pen per ottenere la maggioranza nell'Assemblea Nazionale. La decisione di sciogliere il Parlamento aveva scosso il Vecchio Continente la sera stessa delle elezioni europee, quando il presidente Emmanuel Macron aveva dato l'annuncio prendendo atto del risultato elettorale.
Si prevede un'elevata affluenza alle urne e i sondaggi d'opinione finali danno al Rn tra il 35% e il 37% dei voti, contro il 27,5-29% per l'alleanza di sinistra del Nuovo Fronte Popolare e il 20-21% per il campo centrista di Macron.
I primi a votare sono i residenti del piccolo arcipelago di Saint Pierre e Miquelon, situato al largo delle coste del Canada. Saranno seguiti dagli elettori delle isole francesi dei Caraibi e del territorio sudamericano della Guyana francese. Le votazioni inizieranno successivamente nei territori del Pacifico e poi nell'Oceano Indiano prima di domenica sulla terra ferma.
Per lunedì Macron ha già convocato una riunione del governo per decidere la linea d'azione in vista del secondo turno di votazioni del 7 luglio. A giugno la Borsa di Parigi ha subito il più grande calo mensile degli ultimi due anni, cedendo il 6,4%. In un editoriale, il principale quotidiano francese Le Monde ha chiamato alla mobilitazione contro l'estrema destra. "Cedergli qualsiasi potere significa niente di meno che correre il rischio di vedere tutto ciò che è stato costruito e conquistato in più di due secoli e mezzo essere gradualmente disfatto".
Gli scenari possibili
Secondo alcuni analisti Macron sperava di cogliere di sorpresa gli oppositori politici presentando agli elettori una scelta cruciale sul futuro della Francia, e il dibattito si è indubbiamente polarizzato. Ma probabilmente questa estremizzazione del dibattito non avrà l'effetto che il presidente centrista sperava.
Il sostegno al campo centrista di Macron è crollato durante la campagna, mentre i partiti di sinistra hanno messo da parte i loro litigi per formare il Nuovo Fronte Popolare, un riferimento all'alleanza fondata nel 1936 per combattere il fascismo. Nel frattempo il sostegno per l'estrema destra è aumentato, con gli osservatori che hanno giudicati premianti gli sforzi di Le Pen per ripulire l'immagine di un partito co-fondato da un ex membro delle Waffen SS.
Il pronostico Le Pen e del suo giovane delfino Jordan Bardella, potrebbe essere inficiato solo se la sinistra e il centrodestra unissero le forze contro il Rassemblement National al secondo turno. Se l'estrema destra dovesse ottenere la maggioranza assoluta, Bardella potrebbe diventare primo ministro più giovane della storia di Francia (ha 28 anni), in un clima di difficile coesistenza con il presidente Macron, dato che quest'ultimo ha ribadito che resterà in carica per il resto del suo secondo mandato fino al 2027, indipendentemente dall'esito elettorale.