Meloni: “Il fronte repubblicano in Francia? Demonizzare chi non vota a sinistra è un trucco che non funziona più”
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Il ballottaggio in Francia? “Siamo di fronte a uno scenario molto polarizzato e se mi chiede se preferisco la sinistra, in qualche caso anche piuttosto estrema, o la destra... Ovviamente preferisco la destra”. Giorgia Meloni è spettatrice interessata della partita d’Oltralpe. Sognava una vittoria larga di Marine Le Pen al primo turno, è arrivato un risultato che spinge comunque Rassemblement National, insieme agli alleati, sopra al 33%. Ma è chiaro che lo scenario è ancora tutto da definire con la seconda tornata elettorale.
In quest’ottica la premier italiana liquida il fronte repubblicano: "Ho sempre auspicato anche a livello europeo che venissero meno le vecchie barriere tra le forze alternative alla sinistra e mi pare che anche in Francia si stia andando in questa direzione. Per la prima volta il partito di Le Pen ha avuto degli alleati già dal primo turno (Marion Maréchal e l'ex leader dei Républicain Eric Ciotti, ndr) e per la prima volta mi pare che anche i Républicain siano orientati a non partecipare al fronte repubblicano”.
Secondo Meloni, l’alleanza contro le destre è “qualcosa che in forme diverse avviene anche in Italia” e che la premier indica come un “tentativo costante di demonizzare e di mettere all'angolo il popolo che non vota per le sinistre”: “È un trucco – aggiunge – che serve a scappare dal confronto sul merito delle diverse proposte politiche. Ma è un trucco in cui cadono sempre meno persone. Lo abbiamo visto in Italia, si vede sempre di più in Europa e in tutto l'Occidente”.