Bollette, mercato libero dal 1 luglio: scatta obbligo di cambio gestore
Bollette dell’elettricità, dal 1 luglio tutti gli utenti, dovranno effettuare il passaggio dal mercato tutelato a quello libero. Di conseguenza a partire da tale data la fornitura attuale sarà assegnata ad un altro gestore. Non tutti però sanno come funzionerà questa procedura, soprattutto perché c’è stata poca informazione in merito. Vediamo cosa fare, quali sono le opzioni e cosa succede a chi non effettua una scelta.
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Dail 1 luglio 2024 tutte le forniture di energia elettrica per utenti domestici, che sono ancora a tariffa tutelata, cioè quando nella bolletta c’è scritto che il fornitore offre tariffe regolate da ARERA e pertanto viene definito anche Servizio di Maggior Tutela, dovranno passare al mercato libero. Significa che le opzioni disponibili sono due:
- Effettuare una scelta in autonomia di un altro gestore
- Non effettuare alcuna scelta
Sostanzialmente viene offerta la libertà ai consumatori di decidere a quale nuovo fornitore affidarsi per la fornitura, scegliendo quale è la più conveniente. Ma è possibile anche affidarsi a quello che verrà assegnato in automatico. Quindi il cosiddetto Servizio a Tutele Graduali, che l’autorità per l’energia ha previsto per accompagnare gli utenti finali verso il mercato libero in modo progressivo.
Non tutti però conoscono queste possibilità. Il problema infatti, è principalmente la scarsità di informazioni che a livello pubblico sono state rilasciate per aiutare le famiglie a decidere. E altro fattore importante è che con l’avvento del mercato libero le aziende offrono tariffe che non sono così vantaggiose come sembrano. Specialmente se gli utenti si fanno condizionare da uno sconto, senza però verificare la durata e le condizioni. Perchè nella maggior parte dei casi la durata è limitata ad un determinato periodo e poi scattano gli aumenti.
Cosa succede se non si cambia fornitore
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Chi non cambia fornitore di energia elettrica entro il 1 luglio sarà automaticamente assegnato ad una tra le aziende che hanno vinto l’asta territoriale per la fornitura. La modalità sarà quella della tutela graduale, cioè un’offerta che manterrà determinate condizioni economiche simili a quelle del mercato tutelato fino a marzo 2027.
Il passaggio sarà gratuito e senza alcuna interruzione del servizio. Dalle statistiche effettuate da Arera, in base al numero di utenti che rientrano in questa categoria perchè non hanno effettuato una scelta per il cambio gestore, la tutela graduale interesserà più di tre milioni di italiani che non hanno deciso cosa fare o non sono riusciti ad individuare una offerta valida sul mercato libero.
Mercato libero o tutele graduali, qual è la differenza?
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Una grande fetta di consumatori, che attualmente è ancora con il servizio di maggior tutela, non sa cosa fare per risparmiare nel passaggio al libero mercato dell’energia. Tuttavia, per chi è ancora indeciso c’è da chiarire che la possibilità di passare ad altro gestore liberamente viene offerta in qualsiasi momento e gratuitamente.
Per questo è importante conoscere la differenza tra mercato libero e tutela graduale. Che è il costo della bolletta, se da una parte infatti è composto da una quota fissa e una variabile stabilita dall’autorità, dall’altra prevede tariffe personalizzabili. Il primo consiglio quindi è di scegliere valutando tutte le clausole contrattuali, i tempi e per quanto riguarda le cosiddette “tariffe fisse” controllare le maggiorazioni in caso di superamento limite Kw mensili compresi nel prezzo.
Energia elettrica: la bolletta passa al mercato libero dal 1 luglio
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