Putin: “Tornare a produrre missili a medio raggio”. Così lo zar archivia la fine della Guerra fredda
Roma, 28 giugno 2024 – Il presidente russo Vladimir Putin vuol riprendere la produzione di missili a corto e medio raggio. Il leader del Cremlino lo ha dichiarato in un incontro televisivo con i suoi massimi funzionari della sicurezza. Quelle armi erano state vietate dal trattato INF (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty), siglato a Washington l’8 dicembre 1987 da Ronald Reagan e Michail Gorbaciov. Patto che sancì la fine della Guerra fredda. Ma gli Stati Uniti si erano ritirati dall’accordo ormai nel 2019.
In this pool photograph distributed by the Russian state agency Sputnik, Russia's President Vladimir Putin meets with graduates of the Russian Presidential Academy of National Economy and Public Administration via a video link at the Novo-Ogaryovo residence outside Moscow on June 28, 2024. (Photo by Vyacheslav Prokofyev / POOL / AFP)
Le parole di Vladimir Putin
“Sembra che dobbiamo iniziare a produrre questi sistemi d’attacco”, ha detto Putin nell’incontro, riferendosi ai missili con una gittata compresa tra 500 e 5.500 chilometri.
Ma “ora – ha detto Putin – si è saputo che gli Stati Uniti non solo stanno producendo questi sistemi missilistici, ma li hanno già portati per esercitazioni in Europa, in Danimarca, e più recentemente è stato annunciato che ve ne sono nelle Filippine”.
“Dobbiamo reagire a questo – ha aggiunto il presidente russo – e prendere decisioni su quello che dobbiamo fare. Apparentemente abbiamo la necessità di cominciare la produzione di questi sistemi d’arma e poi, sulla base della situazione reale, prendere decisioni su dove schierarli, se è necessario per garantire la nostra sicurezza”.
Il trattato Inf e la fine della Guerra fredda
Il trattato Inf di fatto segnò una svolta pose fine alla questione degli euromissili, cioè i missili nucleari che Usa e Unione Sovietica avevano piazzato in Europa, in un braccio di ferro che durò un decennio.
Il trattato è poi fallito con reciproci scambi di accuse sulle violazioni del patto.