F1 | Ferrari: l’opzione di Adrian Newey scade entro fine luglio
Adrian Newey quale scelta farà fra le diverse proposte che ha sul tavolo? Il “genio” inglese, a dispetto di quanto andavano dicendo i bene informati, non ha ancora firmato alcun contratto con la Ferrari.
Newey con il Cavallino ha siglato solo un’opzione che dovrebbe scadere entro fine luglio. La Scuderia ha stanziato un extra budget per assicurarsi l’ingegnere britannico come super-consulente, anche se la cifra discussa sarebbe decisamente più bassa di quella proposta da Lawrence Stroll, padre-padrone dell’Aston Martin: 100 milioni di sterline per quattro anni. Un investimento degno di un top driver!
Charles Leclerc, Ferrari SF-24
Charles Leclerc, Ferrari SF-24
Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
Dopo alcune settimane trascorse sotto i riflettori, Adrian sembra uscito da qualche giorno dal cono di luce, concedendosi il tempo per prendere la migliore decisione per il suo futuro: dopo aver deciso di lasciare la Red Bull Racing, dove è stato grande protagonista per 18 anni, sta valutando pro e contro delle diverse offerte che ha ricevuto.
Chi avrà il privilegio di prenderlo, certamente, ne potrà trarre un grande privilegio nello studio della monoposto agile che farà il suo debutto nel campionato 2026. La Ferrari è in lizza, proprio come Aston Martin, ma si parla anche di McLaren e Mercedes che, sotto sotto, farebbero carte false per toglierlo dal mercato.
Toto Wolff, se riuscisse nell’impresa di garantirsi Adrian, potrebbe avere qualche speranza di convincere Max Verstappen a lasciare la Red Bull, per accettare una nuova sfida. L’olandese potrebbe essere interessato a cambiare aria non tanto per l’incompatibilità con Christian Horner, quanto per il timore che la power unit allo studio a Milton Keynes possa essere più acerba del previsto, nonostante il “saccheggio” di ingegneri che era stato fatto a Brixworth, sede dei motori della Stella.
L’offerta ferrarista è molto vantaggiosa: Newey non avrebbe vincoli di presenza a Maranello, ma potrebbe disporre di una grande autonomia lavorando soli pochi giorni alla settimana da casa o dalla residenza Sudafricana. Mancherebbero da definire solo dei dettagli prima di passare alla firma vera e propria.
Perché il tecnico inglese diventerebbe una delle tre figure apicali del management Ferrari e, quindi, sarebbe estraneo ai vincoli del budget cap, ma l’eventuale accordo andrebbe ufficializzato nel momento in cui dovesse essere apposta la firma. La Casa di Maranello è in borsa e deve sottostare a regole ferree di mercato, per evitare fluttuazioni del titolo a fini speculativi. La situazione, come si dice, è fluida: la porta verso il Cavallino è spalancata, ma ad Adrian, che evidentemente ama farsi un po’ desiderare, anche le alternative non dispiacciono affatto…
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