MotoGP | Aleix si ritira: “Un bel viaggio, orgoglioso di dove sono arrivato”
La gara di casa ha sempre un sapore speciale, ma per Aleix Espargaro il Gran Premio di Catalogna è ancora più particolare. Proprio sulla pista dove è cresciuto (sia fisicamente che professionalmente), ha deciso di dire basta e annunciare il ritiro alla fine di questa stagione. Una scelta difficile, quella del pilota di Granollers, che si sentiva competitivo e dispone di una delle moto più performanti di tutta la griglia. Testa e cuore: un dilemma che ha segnato l’intera carriera di Espargaro e che ha continuato a essere una costante anche nell’ultima, definitiva decisione. La testa diceva di continuare, il cuore di fermarsi. Ha vinto quest’ultimo e alla fine del 2024 Aleix chiuderà un capitolo della sua vita lungo vent’anni.
“Alla fine di questa stagione mi ritirerò dalla MotoGP come pilota titolare”. Così ha esordito nella conferenza stampa speciale indetta a Barcellona nel giovedì del Gran Premio di Catalogna. “È stato un bel viaggio, mi sono divertito molto e ringrazio tutti. È un posto molto speciale per me, è il circuito dove sono cresciuto, dove ho iniziato a correre in moto e dove soprattutto l’anno scorso ho realizzato un sogno. Questo era il posto perfetto per dire che ho deciso di lasciare le moto come pilota full time in MotoGP”.
Lasciare, sì, ma non definitivamente. La moto scorre nelle sue vene e la voglia di salire in sella è sempre tanta. Per questo Aleix ha rivelato che comparirà in MotoGP, ma senza l’impegno che richiedono tanti ruoli al di là del pilota: “Mi vedrete, ma al 70% sarò svincolato. Capo della commissione piloti? Ci ho pensato, ma alla fine ho deciso di no. Se devo continuare ad essere così legato a questo mondo, allora continuo correre in moto! Ma voglio godermi la vita, stare in casa con la mia famiglia”.
Aleix Espargaro appende il casco al chiodo dopo una lunga carriera, spesso complicata e ricca di ostacoli, ma in cui si è tolto diverse soddisfazioni: “La mia è stata una carriera molto strana, penso che nulla sia facile e nessuno regala niente in alcun lavoro. Ma il mio percorso è stato estremamente strano, nemmeno io avrei immaginato che a trent’anni avrei potuto vincere gare e conquistare podi con un marchio che non lo aveva mai fatto, quindi sono molto felice ed orgoglioso di dove sono arrivato. Sono sicuro che quel bambino che debuttava qui molti anni fa sarebbe contento”.
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team con i piloti
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team con i piloti
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
“Ho commesso tanti errori nella mia vita per aver scelto sempre con il cuore e non con la testa, ma sono così”, ha raccontato il catalano, che rimarrà sempre grato ad Aprilia. “La testa mi dice che posso continuare, che sto ancora andando veloce, con dei piloti che sono i migliori della storia. Mi sento competitivo e bene fisicamente. Ma il cuore mi dice di stare più tempo a casa, veder crescere i miei figli, stare con mia moglie… Per questo ho deciso di fermarmi, godermi la vita. In questi ultimi anni ho ottenuto più di quello che ho sognato in tutta la mia vita. Quasi mi sono ritirato nel 2018 e nel 2019 con un podio. In questi ultimi anni ho vinto tre gare, ho fatto una decina di podi… Non devo dimostrare niente a nessuno e ho deciso di dire basta quando potevo continuare”.
A Valencia si concluderà un capitolo importante non solo per Aleix Espargaro, ma anche per Aprilia. “Il capitano” è stato uno dei piloti che principalmente ha creduto nel progetto e ha guidato la squadra verso il successo. La gratitudine è enorme da parte del pilota di Granollers: “Vorrei ringraziare Aprilia perché questi ultimi tre anni sono stati un sogno. Da quando sono arrivato qui abbiamo fatto la storia. Ci siamo divertiti tanto, sarà eternamente grato per quello che mi hanno dato e per ciò che ho dato a loro".
"Voglio ringraziare anche Carmelo e Carlos Ezpeleta, io sono cresciuto qui, questo posto è stato la mia scuola, il mio giardino… È così anche per i miei figli. Ringrazio la mia famiglia, con loro è iniziato tutto, grazie a mio fratello, che è sempre stato il mio riferimento. Grazie a tutto il mio team personale, Albert Valera… Senza di lui la mia carriera non sarebbe stata la stessa, ora è un pilastro della mia vita. Grazie a mia moglie, la cosa migliore che ho. A tutti i piloti del paddock, grazie! Ho provato a fare il meglio che ho potuto e sono molto felice, grazie”, ha concluso.
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