Costrette a prostituirsi, la mamma di una 16enne: «Dormivo davanti alla porta di camera sua per non farla scappare di notte»
Costrette a prostituirsi, la mamma di una 16enne: «Dormivo davanti alla porta di camera sua per non farla scappare di notte»
Storie di vite complicate, di giovani cresciute troppo in fretta e genitori in difficoltà. La vicenda che ha coinvolto alcune 16enni entrate in un giro di prostituzione a Bari non si è ancora chiusa.
Una mamma, la cui figlia è stata coinvolta nella vicenda avvenuta in Puglia, ha raccontato alla polizia cosa succedeva in quei giorni a casa sua: «Abbiamo aumentato la sorveglianza, a volte ero costretta a dormire davanti alla porta di casa per evitare le sue fughe. Approfittando dei momenti in cui riposavo, però, usciva di nascosto per poi tornare a tarda sera, tanto da costringerci a uscire a cercarla», le parole nel verbale della polizia riportate dal Corriere della Sera. Per questa vicenda otto persone sono state arrestate con l'accusa di averle indotte a prostituirsi per poi dividerne i guadagni: in cinque sono in carcere, in tre ai domiciliari, due clienti sono stati sottoposti a obblighi di dimora.
Cosa ha detto la madre della giovane
La denuncia della madre risale al 2021. La donna, insospettita dai comportamenti della figlia, aveva denunciato alla polizia il suo timore che fosse finita in un giro di prostituzione. Timore che era alimentato dalla frequentazione della ragazzina con Antonella Albanese, una delle donne accusate di gestire il giro d'affari e su cui correvano voci che facesse la escort nelle Marche.
Nelle notti complicate di questa storia difficile, le mamme raccontano di uscite anche alle 3 di notte per cercare le figlie in giro per la città. «Una volta - dice ancora la donna - la madre dell’amica di mia figlia mi chiamò alle 3 di notte perché la ragazza era rientrata a casa e poi era uscita di nuovo a notte fonda. Insieme con lei e con i miei figli abbiamo girovagato per tutta la città fino alle 6 del mattino, fino a che l’abbiamo trovata nei pressi dei campi da calcio vicino alla Muraglia, vestita con abiti succinti».