Uragano Beryl sui Caraibi, almeno 4 morti. Allerta categoria 5, l'esperto: «Potenzialmente catastrofico»
Uragano Beryl, è allerta ai Caraibi e in Messico: raggiunta la categoria più alta delle tempeste tropicali
Si è rafforzato fino a diventare una tempesta di categoria 5 «potenzialmente catastrofica» l'uragano Beryl, che ha raggiunto così il gradino più alto nella scala Saffir-Simpson delle tempeste tropicali, con venti che hanno raggiunto la velocità di 260 chilometri orari. Ad affermarlo il Centro nazionale uragani (Nhc) degli Stati Uniti mentre il ciclone tropicale continua a colpire i Caraibi. «Beryl è ora un uragano di categoria 5 potenzialmente catastrofico: sono probabili fluttuazioni di intensità, ma si prevede che sarà ancora vicino a tale grande intensità» quando oggi (martedì) si sposterà verso la Giamaica, si legge in un comunicato dell'Nhc. Le autorità hanno segnalato tre morti a Grenada e un altro a Saint Vincent e Grenadine
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La perturbazione
L'allarme è partito domenica, quando l'uragano ha iniziato ad avanzare verso i Caraibi con venti «estremamente pericolosi» che hanno superato i 200 km/h, con un rischio «potenzialmente fatale» per le isole delle Indie Occidentali. L'autorevole National Hurricane Center (NHC) di Miami (Usa) aveva avvertito che Beryl, che si stava muovendo a circa 240 chilometri a sud-est di Barbados, sarebbe rimasto un «uragano di categoria 4 estremamente pericoloso» quando avrebbe raggiunto le coste di diverse isole caraibiche lunedi. Motivo per cui era entrata in vigore un'allerta uragano per le isole di Barbados, Santa Lucia, Saint Vincent e Grenadine e Grenada. A Grenada, il Primo Ministro Dickon Mitchell ha esortato i residenti a cercare rapidamente un riparo e a rispettare il coprifuoco su tutta l'isola. Anche una riunione della Comunita dei Caraibi (Caricom), prevista per questa settimana sull'isola, è stata rinviata. A Barbados, le stazioni di servizio sono state prese d'assalto dagli automobilisti che facevano scorta di benzina in vista dell'arrivo della tempesta. I supermercati e i piccoli negozi di alimentari erano affollati di clienti che si rifornivano di acqua, cibo e altri beni di prima necessita, mentre ovunque i residenti sono stati visti inchiodare tavole davanti alle finestre per proteggersi.
I precedenti
Secondo gli esperti, un fenomeno meteorologico di questa portata è estremamente raro all'inizio della stagione degli uragani, che negli Stati Uniti va dall'inizio di giugno alla fine di novembre. «Solo cinque grandi uragani (di forza 3 o superiore) sono stati registrati nell'Atlantico prima della prima settimana di luglio. Se Beryl diventerà effettivamente un uragano maggiore, sarà il sesto e il piu precoce mai registrato a est», ha spiegato l'esperto di uragani Michael Lowry su X. Sabato, la Martinica, la Dominica e l'isola di Tobago sono state poste sotto osservazione per tempesta tropicale. È stato dichiarato lo stato di emergenza sull'isola di Tobago, la seconda isola piu grande e attrazione turistica dell'arcipelago di Trinidad e Tobago. «L'isola di Tobago è in stato di emergenza», ha dichiarato il capo dell'esecutivo dell'isola, Farley Augustine, durante una conferenza stampa domenica, aggiungendo che «tutte le scuole pubbliche e pubbliche sono chiuse lunedi e rimarranno chiuse fino a nuovo avviso». L'uragano Beryl potrebbe produrre venti di oltre 215 km/h, ha detto Shakeer Baig, Direttore del Servizio Meteorologico di Trinidad e Tobago, che ha sottolineato che «Beryl è un uragano che mette in pericolo la vita».
L'allerta
Nella Repubblica Dominicana, le autorità hanno messo in allerta l'intera costa meridionale, secondo una dichiarazione del Centro Operazioni di Emergenza (COE), consigliando alle persone di non recarsi sulle spiagge e di non attraversare i fiumi. Dopo aver attraversato i Caraibi, Beryl potrebbe raggiungere martedì sera lo Stato messicano di Quintana Roo (est), dove si trovano le località balneari di Cancun e Riviera Maya. «Siamo in allerta con la protezione civile, la segreteria della difesa e la marina (...) per monitorare la sua traiettoria. Secondo le previsioni, passerà fino a giovedì o venerdì», ha detto il Presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador. «Per il momento, (Beryl) non rappresenta un pericolo per il territorio messicano», ha dichiarato il Servizio Meteorologico Nazionale. Le autorità messicane hanno emesso un'altra allerta relativa alla formazione della tempesta Chris nel Golfo del Messico nella notte di domenica, il terzo sistema atlantico della stagione. Chris si trovava a 165 chilometri dal porto di Tuxpan (est), nello Stato di Veracruz, con venti sostenuti di 65 chilometri orari. Si prevede che fara landfall durante la notte, portando pioggia a est, al centro e al nord del Paese.
Aeroporti chiusi ai Caraibi
Aeroporti chiusi e attività commerciali con le saracinesche abbassate ieri nei Caraibi, dove gli abitanti sono stati invitati a cercare rifugio in attesa del temuto uragano Beryl. Decine di voli sono stati cancellati in tutta la regione, riporta la Bbc, sottolineando che un'allerta è in vigore per Barbados, Santa Lucia, Grenada e Saint Vincent e Grenadine. «Non è uno scherzo», ha affermato il primo ministro di St Vincent e Grenadine, Ralph Gonsalves, ricordando la devastazione causata dagli uragani del passato nei Caraibi. In un discorso alla nazione pronunciato dalla sua residenza ufficiale, Gonsalves ha detto che avrebbe cercato rifugio nel suo seminterrato. «Il tetto, certamente la parte vecchia del tetto, potrebbe non sopravvivere a venti a 241 km orari. Mi sto preparando a scendere», ha aggiunto. Il Centro nazionale uragani statunitense ritiene probabile che le fluttuazioni di forza continuino, ma ha avvertito che parti delle isole Windward dovrebbero prepararsi a «danni potenzialmente catastrofici dovuti al vento». Abbattutosi ieri sera sulle coste di Barbados, sull'isola di Carriacou a Grenada, e su Saint Vincent e Grenadine, l'uragano Beryl attraverserà i Caraibi con un potenziale di una grande distruzione. Si tratta della prima volta nella storia che un uragano colpisce questa zona nel mese di giugno. Una tempesta così potente all'inizio della stagione degli uragani, che nell'Atlantico va dall'inizio di giugno alla fine di novembre, è infatti considerata estremamente rara. Secondo le previsioni i venti oltre i 100 chilometri all'ora e le piogge torrenziali dovrebbero colpire anche Dominica e le isole Martinica e Tobago, prima di raggiungere la costa sud-orientale del Messico dove dovrebbe giungere già declassato a tempesta tropicale. I governi locali hanno attivato un allarme uragano ed esortato le persone a cercare rifugi sicuri.
In arrivo in Messico
Dopo aver colpito Granada, Beryl arriverà anche in Messico, dove però degraderà. Si stima che tra giovedì e venerdì raggiungerà lo Stato di Quintana Roo, nella penisola dello Yucatán, con un'intensità corrispondente alla categoria 1 o 2, e che tra sabato e domenica approderà nuovamente tra gli Stati di Veracruz e Tamaulipas come categoria 1. Lo ha detto Alejandra Méndez Girón, Coordinatrice Generale del Servizio Meteorologico Nazionale. La funzionaria ha spiegato che questo sistema corrisponde a fenomeni che generalmente si verificano nel mese di agosto, motivo per cui è stato definito come «prematuro», preceduto in passato solo due volte da situazioni simili, una nel 1957 e un'altra nel 1966.
Le parole di Biden
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il suo team hanno dichiarato che stanno «monitorando da vicino l'evoluzione dell'uragano Beryl» e lavorando «per garantire la sicurezza di tutti i cittadini americani nella regione».