IT Wallet, il portafoglio digitale al via a luglio: cosa sapere
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Portafoglio digitale e Spid, che cosa è l'IT Wallet Si tratta del primo passo verso il sistema che la Commissione Ue chiama European Digital Identity (Eudi) Wallet, un'identità digitale un po' simile allo Spid, che sarà valida in tutta Europa. Rispetto allo Spid, cambia la struttura: in questo caso, più che di una identità si parla di un portafoglio, dove confluiranno i cosiddetti “attributi verificabili” cioè, per esempio, gli estremi del passaporto, del certificato di nascita, della patente, della tessera elettorale. Questo sistema permetterà una digitalizzazione più diffusa dei documenti, che dal 2026 dovrà essere progressivamente disponibile nei Paesi dell'Unione. Secondo quanto previsto, tutti gli stati membri dell'Ue saranno obbligati ad accettare le identità digitali degli altri Paesi. Alla fine, grazie all’European Digital Identity Wallet sarà possibile accedere con la propria identità digitale ai servizi pubblici in ogni paese dell'Unione europea, aprire un conto in banca, noleggiare una macchina, accedere ai servizi pubblici e così via.
Portafoglio digitale europeo e obbligatorio: quando arriverà? In Italia l'introduzione del portafoglio digitale è a cura del Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, insieme all'Agenzia per l'Italia digitale (Agid). Il progetto verrà realizzato anche grazie ai fondi Pnrr destinati alla digitalizzazione. Di recente, Paolo Gentiloni ha svelato che, sui fondi del Pnrr, non c'è stato nessun negoziato. L'Italia ha impegnato poco più di 300 milioni nel triennio in corso per portare a termine l'operazione IT Wallet e arrivare in tempo all'appuntamento fissato dall'Europa. La sperimentazione inizierà il 15 luglio. Nella prima fase verrà coinvolto un campione rappresentativo della popolazione per età, regione di provenienza e professione. Questi cittadini riceveranno sull'App Io che hanno scaricato sul loro smartphone un avviso che sull'applicazione sono disponibili la patente e la tessera sanitaria. Entro l'anno è previsto l'arrivo sull'app anche della carta d'identità elettronica.
Sperimentazione IT Wallet in Italia dal 15 luglio: fino a quando dura? Da settembre-ottobre 2024 è previsto il passaggio alla seconda fase di test. Il portafoglio digitale verrà, dunque, reso accessibile per un numero sempre più ampio di persone, che potranno tenere gratuitamente sull'App Io patente, tessera sanitaria e, man mano che il sistema verrà implementato, anche la carta europea della disabilità e certificati con firma elettronica.
IT Wallet: cosa succede dal 2025? Nei piani del Governo, all'inizio del 2025 il portafoglio digitale dovrebbe essere sugli smartphone degli italiani. Poi, dal 2026, partirà l'Eudi Wallet.
It Wallet ed Eudi Wallet: che cosa sono? Il portafoglio digitale, come detto, prevede la digitalizzazione dei documenti, che saranno disponibili sull'app Io. Questo sistema, però, verrà implementato non solo nel nostro Paese, ma in tutta l'Ue. Nelle intenzioni della Commissione europea, entro il 2026 dovrebbe prendere forma un sistema di riconoscimento organico valido per tutti i cittadini dell'Unione. Questo sistema sarà l'Eudi Wallet, dove ciascun utente potrà condividere documenti digitali, aprire conti bancari, effettuare pagamenti, accedere a servizi pubblici e così via.
App Io e IT Wallet: come fare per averlo sul proprio smartphone? Chi ancora non lo ha fatto, può scaricare l'applicazione pubblica App Io e accedere utilizzando la propria Carta d'identità elettronica o con lo Spid, almeno fino a quando quest'ultimo sarà in vigore. Si calcola che il portafoglio digitale italiano interesserà una platea di potenziali interessati di 44,5 milioni di persone. In pratica, ogni cittadino maggiorenne, anche se molti, soprattutto anziani, ancora non posseggono carta d'identità digitale o Spid.
IT Wallet e portafoglio digitale europeo obbligatorio: sono sicuri? Quando si ha a che fare con la digitalizzazione di documenti importanti come il fascicolo sanitario elettronico o la patente, la carta d'identità e così via, in molti si preoccupano di che cosa potrebbe succedere in caso di un attacco hacker come quello che ha riguardato i sistemi informatici di Synlab Italia, centro diagnostico che ha sedi in diverse regioni italiane. Nel caso dell'IT Wallet, per proteggere da possibili malfunzionamenti o intrusioni da parte di malintenzionati, il portafoglio digitale avrà due livelli di validazione dei documenti. I cittadini, quindi, dovrebbero poter scambiare i dati senza intermediari, il che garantirebbe loro di mantenere il controllo su quali informazioni condividere e con chi.
Piattaforma IT Wallet: per cosa si può utilizzare? Grazie al portafoglio digitale, si potranno acquistare farmaci che richiedono la ricetta medica con un click. Si potrà comprare e attivare una nuova sim per lo smartphone, noleggiare auto e accedere ai servizi della pubblica amministrazione, e non solo, senza dover presentare i documenti di persona.
Portafoglio digitale: arrivano le piattaforme private Non solo App Io. Presto anche le aziende private potranno proporre soluzioni di portafoglio digitale. Per farlo dovranno accreditarsi su una apposita infrastruttura online. In seguito, dopo un apposito percorso di qualifica e certificazione, potranno i soggetti privati potranno sviluppare nuovi e-wallet. Arriveranno piattaforme a pagamento dedicate ai professionisti, dove verranno digitalizzati perizie, titoli, attestati tecnici, attestazioni elettroniche per partecipare a bandi pubblici, i titoli professionali e così via.
IT Wallet e pagamenti elettronici: come funziona? Quando il portafoglio digitale sarà ormai diffuso e dialogherà con l'Eudi Wallet europeo, potrebbe arrivare la possibilità di effettuare i pagamenti nei confronti della pubblica amministrazione, ma anche quelli verso i privati, integrando nel “portafoglio” sistemi di pagamento come Bancomat, Postepay, Satispay e così via.
IT Wallet, ci siamo: a partire dal 15 luglio parte la sperimentazione del portafoglio digitale che consentirà di tenere a portata di smartphone documenti digitali come la tessera sanitaria, la carta europea della disabilità e la patente. In questa prima fase sarà coinvolto un campione di cittadini, i quali hanno già sul proprio cellulare l'App Io. A partire da settembre-ottobre 2024 si passerà alla seconda fase del test e l'IT Wallet verrà reso disponibile per un numero più ampio di persone.