Le Mans | Ferrari #83: un problema di assemblaggio dietro al blackout
L’edizione 2024 della 24h di Le Mans ha riservato grandi soddisfazioni in casa Ferrari, grazie alla vittoria della #50 e il podio della #51, ma c’è anche una nota dolceamara, ovvero il ritiro della #83 dopo una gara da protagonista.
Successivamente, nel corso del ventinovesimo passaggio, la vettura di AF Corse ha infatti preso il comando, grazie anche a un ottimo stint da parte di Robert Kubica. Tuttavia, dopo nemmeno sei ore, un contatto proprio tra la #83 e la BMW #15 in una fase di doppiaggio ha scaturito il ritiro della vettura tedesca e una penalità di uno stop&go di 30 secondi per la Rossa (vestita di giallo) che l’ha fatta scivolare in settima piazza.
Dalla speranza di puntare a un risultato di spicco, avendo mantenuto la testa della corsa in fasi alterne per circa 83 giri in totale, l’equipaggio di casa AF Corse si è così trovato a dover nuovamente risalire la china nel corso della notte, sfruttando al meglio le difficili condizioni meteo per tornare sul podio virtuale alle prime luci del mattino.
#83 AF Corse Ferrari 499P: Robert Kubica, Robert Shwartzman, Yifei Ye
#83 AF Corse Ferrari 499P: Robert Kubica, Robert Shwartzman, Yifei Ye
Foto di: Marc Fleury
Tuttavia, al termine della ventesima ora di gara, un blackout elettrico ha costretto il team a richiamare ai box la vettura, con l’auto che cacciava fumo dalla zona anteriore, dovuto in realtà non al problema che ha portato in sé al ritiro, bensì a un problema secondario ai freni legato proprio al mancato funzionamento del motogeneratore all’avantreno. Dopo aver valutato i danni e aver svolto una prima analisi dei dati, i tecnici di AF Corse hanno dovuto purtroppo dichiarare forfait, ritirando la 499P gialla dalla gara.
Un finale indubbiamente amaro, che non rende giustizia alla prestazione messa in pista dal team italiano che, al di là della penalità, sul piano delle performance pure aveva dimostrato di potersi giocare un risultato di grandissimo rilievo.
A scaturire il problema sembrerebbe essere stato un problema di assemblaggio che, sul lungo andare, ha portato al guasto elettrico. All’inizio i tecnici non riuscivano a comprendere il motivo, tanto che si è scelto di continuare ma, con il passare dei giri, il problema si è aggravato, fino alla perdita del motore elettrico, tanto che in fase di frenata la vettura si è dovuta affidare solo ai freni meccanici, che si sono chiaramente surriscaldati fino a generare il fumo visto in pit lane.
"È un peccato per noi. È successo che abbiamo identificato un problema al sistema elettrico della vettura che ci ha fatto perdere il controllo del motore elettrico. All'inizio non capivamo perché, quindi abbiamo continuato. Dobbiamo ancora analizzarlo nel dettaglio e non posso dare una risposta precisa, ma sicuramente si tratta di qualcosa legato alla parte anteriore della vettura e probabilmente di un qualcosa che ha perso la connessione o di un problema di temperatura”, ha spiegato Ferdinando Cannizzo.
#83 AF Corse Ferrari 499P: Robert Kubica, Robert Shwartzman, Yifei Ye
#83 AF Corse Ferrari 499P: Robert Kubica, Robert Shwartzman, Yifei Ye
Foto di: Rainier Ehrhardt
“Il fumo che avete visto era dovuto solo ai freni, negli ultimi giri non abbiamo usato i motori elettrici per frenare, quindi tutto lo sforzo è stato sui freni meccanici e questo è il motivo per cui erano molto caldi. È stato un peccato che abbiamo cercato di continuare fino alla fine”.
“Non ho un quadro completo al momento, ma posso sostenere che possa essere una sorta di problema di assemblaggio. Non so, forse una vite non avvitata correttamente o qualcosa del genere. Un dettaglio molto piccolo, ma qualcosa che si è allentato, per cui la gara è stata molto dura. E se a volte si passa sui cordoli, si può incorrere in qualche piccolo problema. Fino ad ora abbiamo avuto un'affidabilità molto buona”, ha aggiunto il responsabile delle vetture endurance di Maranello.
Un rimpianto che aumenta soprattutto pensando alle potenzialità mostrate dalla #83 nel corso della gara, con un podio probabilmente alla portata, ma che dà qualche buon segnalare in vista dei prossimi appuntamenti, come spiegato anche da Giuseppe Petrotta: “È stato un piacere poter prendere parte alla 24 ore di Le Mans in classe Hypercar con la Ferrari 499P numero 83. La vettura #83 di AF Corse si è distinta nelle prime sei ore rimanendo a lungo in testa. Poi, dopo aver scontato una penalità, abbiamo perso posizioni, che nel corso di tutta la notte siamo riusciti a recuperare per tornare in gioco per il podio, motivo di orgoglio per piloti e team. A quattro ore dalla conclusione della corsa, un problema elettrico ha imposto il ritiro”.
“Alla luce del risultato finale delle Ferrari possiamo dire che anche la 83 poteva lottare per una posizione sul podio, quindi resta rammarico per il risultato della gara e per la classifica di campionato”, ha detto il managing director.
#83 AF Corse Ferrari 499P: Robert Kubica, Robert Shwartzman, Yifei Ye
#83 AF Corse Ferrari 499P: Robert Kubica, Robert Shwartzman, Yifei Ye
Foto di: Shameem Fahath
Tra i grandi protagonisti a bordo della #83 indubbiamente non si può non citare Robert Kubica, colui che più di tutti ha portato la vettura di AF Corse al comando della gara di durata per eccellenza. Il polacco ha voluto rimarcare soprattutto le buone performance e le scelte strategiche effettuate dalla squadra, in contesti tutt’altro che semplici.
“È stata una buona Le Mans per le prime 20 ore, quello che è successo dopo fa parte dell’essenza del motorsport. Peccato, perché a parte la penalità, abbiamo preso decisioni buone e condotto molto bene una gara complicata. Si torna a casa con la consapevolezza di avere un ottimo potenziale, ma anche che ci sia sfuggita un’ottima opportunità di lottare per le prime posizioni”.
Dello stesso avviso anche il collega, Robert Shwartzman, alla sua prima esperienza in assoluto nella 24 ore francese: “Sono state 24 ore contraddistinte da diverse emozioni. Partendo dal dodicesimo posto non avevamo tante aspettative, ma presto la gara ha iniziato a prendere una piega positiva. Robert (Kubica) ha fatto bella partenza e abbiamo reso le giuste decisioni strategiche”.
“Abbiamo poi mantenuto a lungo un buon passo, ma un contatto con macchina doppiata che non ha rispettato le bandiere blu ci ha fatto rimediare una penalità. Durante la notte siamo riusciti a tornare a lottare per il primo posto, prima che un improvviso problema ci costringesse al ritiro. Quella di Le Mans rimane comunque una splendida esperienza. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, è un peccato che sia mancato solo il risultato”.
#83 AF Corse Ferrari 499P: Robert Kubica, Robert Shwartzman, Yifei Ye
#83 AF Corse Ferrari 499P: Robert Kubica, Robert Shwartzman, Yifei Ye
Foto di: Marc Fleury
La #83 ha preso la testa dopo un paio di ore dall’inizio della gara, mantenendola fino a dopo l’ingresso della Safety Car, dovendo tra l’altro scontare la penalizzazione dell’incidente. In questo contesto si inserisce anche Yifei Ye, il quale è alla sua prima esperienza alla 24 Ore con il marchio del Cavallino, seppur avesse già provato il gusto della gara di durata con un’altra casa. Il cinese ha voluto rimarcare proprio i suoi complimenti alla Ferrari per il buon lavoro svolto al di là del ritiro.
“Abbiamo avuto un'ottima partenza, prendendo la testa dopo un paio di ore e mantenendola fino al calare della notte, quando abbiamo avuto un incidente che ci è costato una penalità e alcune posizioni. Abbiamo poi recuperato di nuovo e al mattino sembravamo in grado di lottare per la vittoria assoluta. Sarebbe stato bello come regalo di compleanno se fossimo riusciti a conquistare un buon risultato, ma purtroppo ci siamo dovuti ritirare”.
“Sono comunque molto contento per la Ferrari, un doppio podio è un'ottima cosa per loro, complimenti a tutti i ragazzi. Ora concentrati sulla prossima gara in Brasile”.
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