Renga e Nek: «Amadeus ci ha voluto insieme ma dopo il tour ci separiamo, magari ci ritroviamo tra 4 anni»
Renga e Nek: «Amadeus ci ha voluto insieme ma dopo il tour ci separiamo, magari ci ritroviamo tra 4 anni»
L'unione fa la forza. Francesco Renga e Nek l'hanno capito. E così da una grande amicizia è nata una grande collaborazione. Ora sono RengaNek e dal 19 giugno partiranno da Sordevolo in provincia di Biella per una serie di live che li porteranno in tutta Italia.
Il concerto
Sul palco si canterà anche il nuovo singolo Dolcevita che con i suoi ritornelli veloci e facili da ricordare potrebbe diventare un tormentone dell'estate. «Ci sembrava adatta per il periodo anche perché l’abbiamo volutamente tenuta fuori quando abbiamo costruito l’album RengaNek. È un bel singolo sorpresa, davvero forte», raccontano a La Stampa. Sarà uno spettacolo «con qualche novità e un po’ più selvaggio. Siamo in giro da un po’ e c’è grande affiatamento. Sarà un grande karaoke con tutti i singoli che non puoi fare a meno di cantare. La nostra formula vincente che sorprende sempre è sentire Filippo che canta Renga e Renga che canta Nek. Amadeus a Sanremo ci ha voluto perché ci ritiene forti: chissà, se non ci avesse chiamato magari avremmo anche deciso di separarci».
Si scioglieranno?
Cosa succederà dopo il tour? A La Stampa risponde per primo Renga: «Abbiamo fatto mille pensieri intorno a questa cosa. Sia io che Filippo abbiamo traiettorie personali e non vorremmo stancare, la novità ci sta pagando ma bisogna vedere cosa fare. Forse ci prenderemo un periodo per le scelte individuali e, magari, tra quattro o cinque anni ci ritroviamo di nuovo».
Mentre Nek aspetta una nuova chiamata dalla televisione, Renga non ci pensa proprio: «Tutte le volte che mi hanno cercato ci sono andato e cito “Amici” a esempio. Al contrario di Filippo però la tv non è una curiosità che ho il desidero di levarmi. Sarà perché avendo vissuto vicino ad Ambra conosco un po’ tutte le facce di un settore che, proprio per quello che ho visto, non mi ha mai affascinato. Quando faccio qualcosa preferisco tenere in manole redini e lì non succede».
Al quotidiano di Torino, Nek che ha festeggiato 30 anni di carriera svela che «ho una figlia di tredici anni che ascolta tanta musica ma quasi e solo trap. Essendo un musicista in quel mondo trovo con fatica cose che mi piacciono anche se Villabanks o Travis Scott, tralasciando i testi ai quali non sono vicino per nulla, mi incuriosiscono».