La salute mentale dei minori, quadro critico in Emilia-Romagna fra ricoveri e ritiro sociale
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In un anno i minorenni a carico dei servizi sociali in Emilia-Romagna sono aumentati dell'11,6%, mentre si è registrato un calo del 4,7% dei minori collocati "fuori famiglia".
Crescono, secondo un trend costante, i ricoveri ospedalieri (818 nel 2022) nei reparti di neuropsichiatria infantile, "un indicatore critico sullo stato di salute della popolazione minorenne, da incrociare con altri indicatori e da approfondire".
Parte da questi dati preoccupanti la relazione sull'attività svolta nel 2023 la garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza Claudia Giudici ha illustrato nel corso della seduta congiunta delle commissioni cultura e Parità di viale Aldo Moro. Altro aspetto critico sul quale si è soffermata la garante è quello sul ritiro sociale in adolescenza.
"Secondo le prime tendenze emerse dalla rilevazione avviata a giugno 2023- ha spiegato Giudici- sono 762 le segnalazioni raccolte dai servizi, con un picco maggiore nella fascia 15-16 anni (38,3%) ma con un inizio significativo a partire dai 12 anni". Nel 44% dei casi, il minore non frequenta più la scuola (243 sono in età di obbligo scolastico), mentre il 55% ha mantenuto i rapporti con la scuola. "È emerso un pervasivo utilizzo digitale differenziato tra maschi (videogiochi) e femmine (social). Il disturbo prevalente, nel 33,5% dei casi, è l'ansia, seguito dalla depressione nel 16%". Sul fronte delle segnalazioni alla garante sono state 61 quelle trattate, di cui 40 ricevute nel 2023 e 21 nel 2022. "Nei casi più gravi- ha ricordato Giudici- la segnalazione può essere trasmessa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni e, in relazione a gravi condotte degli adulti, anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale competente per territorio".
L'area maggiormente rappresentata è stata quella bolognese, con il 67,5% delle segnalazioni. Seguono la provincia di Piacenza e Parma (7,5%), quella di Reggio-Emilia (5%) e di Modena e Forlì-Cesena (2,5%), per un totale di 29 minori coinvolti.
Ultimo ambito di attività svolte nel 2023 sul quale la garante ha richiamato l'attenzione dell'Assemblea legislativa è quello dell'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. "Al 31 dicembre 2023- evidenzia Giudici- erano 1.922, l'8,2% del totale nazionale, i minori stranieri non accompagnati censiti in Emilia-Romagna. La nostra regione si conferma, dopo Lombardia e Sicilia, fra le prime per accoglienza. Dei minori accolti, l'81,2% sono di genere maschile e il 18,8% di genere femminile. La nazionalità ucraina, con il 34,6%, continua a essere quella più rappresentata. Oltre il 50% dei minori sono collocati nelle aree provinciali di Bologna (28%), Modena (14,4%) e Ravenna (10,8%). Seguono percentualmente, Reggio Emilia (9,3%), Parma (8,6%), Forlì-Cesena (8,5%), Rimini (7,5%), Piacenza (6,7%) e Ferrara (6,2%)".
Anche nel 2023, ha concluso la Garante, "si è svolto il corso regionale per tutori volontari per minori stranieri non accompagnati, al quale hanno partecipato 37 persone".