Europei calcio 2024. Gli azzurri: Stephan El Shaarawy, la scheda
Stephan El Shaarawy con la maglia della nazionale
Stephan El Shaarawy è nato a Savona il 27 ottobre 1992 è un attaccante della Roma e della nazionale italiana. Origini egiziane, è soprannominato "Il Faraone". Suo padre, egiziano di Tanta, si è trasferito a Savona nel 1982, sua madre è italiana con cittadinanza svizzera.
El Shaarawy è un giocatore di classe, dispone di qualità atletiche notevoli, velocità e rapidi cambi di passo, adottati molto spesso lungo le progressioni sulla fascia; pur non vantando particolari doti fisiche, predilige ricorrere all'uno-contro-uno e puntare il diretto avversario. Destro di piede, esibisce inoltre un gran dribbling e grande maestria nel governare il pallone e precisione nel tiro dalla distanza. Nel 2012 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1991 stilata da Don Balón e in quella dei primi 100 calciatori secondo il quotidiano britannico The Guardian, in cui El Shaarawy figura al 52º posto.
El Shaarawy è cresciuto nel vivaio del U.S. Legino 1910, società savonese, per poi approdare al settore giovanile del Genoa. Nel dicembre 2008 ha esordito in Serie A entrando all'83' della partita Chievo-Genoa, diventando così il più giovane esordiente in massima categoria nella storia della squadra ligure ed entrando a far parte della classifica dei dieci più giovani esordienti in A. Durante la stagione 2008-2009, pur continuando a giocare con la formazione Primavera, in alcune occasioni il tecnico Gian Piero Gasperini lo ha aggregato alla prima squadra. Poi Il 27 giugno 2010 il Genoa lo cede in prestito al Padova, in Serie B, dopo i play-off giocati con il Padova passaggio in compartecipazione dal Genoa al Milan in cambio del cartellino di Alexander Merkel e di un conguaglio economico di circa 7 milioni. Il suo esordio ufficiale con il Milan è avviene a 18 anni, settembre 2011 allo Stadio San Paolo, dove entra al posto di Aquilani nel secondo tempo della partita di campionato persa 3-1 contro il Napoli. Nel 2015 trasferimento al Monaco per poi passare l'anno dopo alla Roma, con la quale gioca tutt'ora, con una piccola parentesi in Cina, nello Shanghai Shenhua. Colonna giallorossa, nelle grazie di Mourinho prima e di De Rossi ora. Giocatore duttile che difende e attacca.
El Shaarawy è stato convocato per la prima volta in nazionale maggiore dal CT Cesare Prandelli, esordio il 15 agosto 2012, all'età di 19 anni, gioca titolare nella partita amichevole contro l'Inghilterra disputata allo Stade de Suisse di Berna e persa per 2-1. Ha segnato la sua prima rete con la maglia azzurra il 14 novembre seguente, in occasione dell'amichevole contro la Francia disputata al Tardini di Parma e persa sempre con il punteggio di 2-1.
Partecipa alla Confederations Cup 2013, esordio nella partita contro il Brasile, valevole per la terza e ultima giornata della fase a gironi, subentrando a Diamanti. È stato inoltre schierato da titolare nella finale per il 3º posto contro l'Uruguay, vinta dall'Italia dopo i tiri di rigore, uno dei quali segnato da El Shaarawy. Torna in nazionale a fine 2014 con il CT Antonio Conte che lo impiega in 4 partite delle qualificazioni a Euro 2016. Il 10 ottobre 2015 segna il suo secondo gol in nazionale, tre anni dopo il primo, nella vittoria per 3-1 contro l'Azerbaigian che consente agli Azzurri di qualificarsi con un turno di anticipo ad Euro 2016, che si terrà in Francia. Viene quindi convocato per la fase finale dell'Europeo, dove viene impiegato unicamente nel finale della terza partita del girone persa 1-0 contro l'Irlanda.
Il 7 giugno 2017 torna a giocare in nazionale con il tecnico Gian Piero Ventura, in occasione dell'amichevole di Nizza contro l'Uruguay nella quale si procura un calcio di rigore poi trasformato da De Rossi per il definitivo 3-0 in favore degli Azzurri. Viene impiegato in due partite delle qualificazioni al Mondiale 2018, compresa la partita di ritorno del play-off nel novembre 2017 contro la Svezia, che elimina l'Italia. Il 15 ottobre 2019, quasi due anni dopo l'ultima presenza, torna in campo con la maglia della nazionale guidata dal CT Roberto Mancini e realizza un gol e un assist nella partita di qualificazione a Euro 2020 contro il Liechtenstein vinta 5-0 in trasferta a Vaduz. Il 7 ottobre 2020 veste la fascia di capitano nell'amichevole vinta per 6-0 contro la Moldavia a Firenze, nella quale realizza una doppietta. Il 13 ottobre 2023, dopo oltre due anni di assenza, viene convocato in nazionale dal CT Luciano Spalletti in sostituzione di Zaniolo e Tonali in vista delle partite di qualificazione a Euro 2024 contro Malta e Inghilterra. Torna a giocare, da titolare, nella partita persa per 3-1 contro gli inglesi a Wembley. Il 17 novembre successivo torna al gol in nazionale dopo oltre tre anni, nella sfida vinta contro la Macedonia del Nord. Ora l'avventura europea, in panchina Luciano Spalletti, “il Faraone” avrà modo di mettersi in luce nello schieramento azzurro per le sue doti tecniche e tattiche. Ora è il momento di dimostrare tutto il proprio valore.