George Lucas agli Uffizi, il papà di Star Wars visita a sorpresa il museo: «Adoro il Rinascimento»
George Lucas agli Uffizi, il papà di Star Wars visita a sorpresa il museo: «Adoro il Rinascimento»
Che la forza sia con gli Uffizi. Il clima era anche quello da Jedi, nel grande museo fiorentino. Non foss'altro per l'arrivo di George Lucas, il papà di Star Wars. In barba al caldo, il leggendario regista e produttore, creatore della saga stellare di Luke Skywalker, droidi, principesse e Wookiee, si è goduto una lunga visita nelle gallerie d'arte, in compagnia di tanti componenti della famiglia, un gruppo da oltre dieci persone. Quando si dice, il turismo culturale. Neanche le star resistono. Mattinata di due ore tra i capolavori, allora, guidato dal direttore Simone Verde e dallo staff dell'istituzione culturale statale: «Sono un grande fan del Rinascimento», ha dichiarato Lucas. Per lui, era la prima volta agli Uffizi. Puntuale, alle 11, l'ingresso, come da prenotazione. Poi, il tour mozzafiato delle sale di Giotto, Botticelli, Michelangelo e Raffaello, la Tribuna del Buontalenti e anche, con una piccola anteprima, i nuovi spazi dedicati alla pittura fiamminga, che verranno inaugurati nelle prossime settimane.
«Che meraviglia...». Commenti entusiasti: era affascinato da tutto. Per lui anche una chicca. Al termine della visita il regista e produttore ha voluto anche fare tappa al Gabinetto Stampe e Disegni, per scoprire la collezione degli autoritratti degli artisti del fumetto raccolta in questi ultimi anni dalla Galleria degli Uffizi. Il grande cineasta ha una vera passione per l'arte grafica (guai a chiamarla diversamente). Da tanti anni si adopera per promuovere il fumetto come forma d'arte. «L'arte mi appassiona perché ha il potere di creare un collegamento diretto e immediato con chi guarda. E allo stesso tempo racconta una storia», ha spiegato Lucas durante la visita. Ci teneva a vedere di persona le opere degli artisti del Fumetto. Gli autoritratti di Milo Manara, Frank Miller, Will Eisner...Gentilissimo, super affabile, amabili chiacchierate con il direttore per tutto il tempo. E i fan? In museo ha tenuto un cappellino bianco per evitare di essere riconosciuto. E infatti nessuno l'ha avvistato.