Piantedosi: "I giovani FdI? Preoccupa di più l’antisemitismo delle piazze”. Insorge il Pd: “Benaltrismo inaccettabile”
Funerali del Generale Claudio Graziano
Gli inni nazisti e le frasi razziste dei giovani di FdI? Per il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, è più preoccupante “l’antisemitismo delle piazze”. Una posizione che innesca reazioni sdegnate dal centrosinistra e dai collettivi.
Tutto parte dall’intervista rilasciata dal titolare del Viminale a SkyTg24. Interpellato sulle esternazioni antisemite portate alla luce dall’inchiesta di Fanpage, liquida il caso derubricandolo a una questione interna al partito della premier: "L'inaccettabilità delle cose viste è stata affermata anche da Giorgia Meloni e sarà sanzionata con degli allontanamenti dal partito giovanile di FdI”, dice. Poi si premura di sottolineare che al Viminale interessano maggiormente altri contesti: “L'antisemitismo che si traduce anche in azioni che possono mettere a repentaglio la sicurezza e l'ordine pubblico non si è evidenziato da quel gruppo giovanile ma da ben altri che nelle nostre piazze e nelle nostre università hanno bruciato le bandiere di Israele, gli assalti alla Brigata ebraica il 25 aprile, cose molto più pericolose che non sono state poste in essere da quel gruppo giovanile".
Matteo Piantedosi, commenta l’europarlamentare dem Matteo Ricci, “nega la realtà e dice che da Gioventù Nazionale non ci sono 'comportamenti pericolosi'. Dal ministro dell'Interno ci aspettiamo risposte e non benaltrismo”. Le posizioni del ministro vengono ritenute “gravi” anche da Simona Malpezzi, capogruppo Pd nella Commissione straordinaria intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all'odio e alla violenza: “Qui non si tratta di classifiche - contesta la parlamentare –, o si è razzisti e antisemiti o non lo si è. Vorremmo però sapere dal ministro, alla luce delle sue affermazioni, quanti tra quegli studenti che accusa di antisemitismo fanno parte di giovanili di partito, coordinano circoli di partito, fanno gli assistenti parlamentari, gridano Sig Heil, fanno apologia di fascismo. Se ha tutti questi dati che gli hanno consentito di fare le affermazioni che ha fatto oggi li fornisca a tutti. Il ministro si preoccupi di dirci se è normale che la giovanile di un partito che siede al governo possa comportarsi in questo modo”.
Insorgono anche i collettivi: “Non si sono mai verificati in Italia episodi di antisemitismo verso studenti o docenti, così come non ci sono mai stati contenuti antisemiti nelle mobilitazioni per la Palestina. In più occasioni abbiamo spiegato e dimostrato che il sentimento antisionista non c'entra nulla con quello antisemita che a noi non appartiene minimamente, a differenza di Fratelli d'Italia", affermano i ragazzi del Coordinamento Collettivi della Sapienza. E l'organizzazione studentesca Cambiare Rotta contesta: “La violenza è venuta dagli ambienti sionisti e fascisti di questo Paese, come accaduto il 25 aprile, quando è stata la brigata ebraica ad assaltare i pro Palestina con bombe carta, e non il contrario”.