Collovati: "Spalletti deve capire cosa significa fare il CT, ma all'Italia mancano talento e leadership"
Ultime notizie calcio - Fulvio Collovati ha commentato Svizzera-Italia a Il Mattino, una gara che lo ha letteralmente «Rimbambito», specifica. «Rimbambito come sembravano fossero anche i giocatori in campo».
Il day after è sempre difficile da vivere, ma proviamo ad analizzare quello che è emerso da una partita da incubo.
«Ai calciatori è stato detto anche troppo in queste ore. A me è sembrato che avessero la testa altrove. Ci sta perdere una partita, ma non ci sta giocare così, senza fare un tiro in porta. Ecco, questa non è una mentalità da Italia. Vanno fatti certamente i complimenti alla Svizzera che è un'ottima squadra, ma è pur vero che non abbiamo giocato contro l'Argentina di Maradona. Sembrava che i giocatori fossero entrati in senza avere la testa».
Ha provato a darsi una spiegazione?
«Innanzitutto oramai è chiaro che alla nostra Nazionale manchi il talento. Poi non c'è un leader in questa squadra: mancano i Chiellini, i Bonucci ma anche un De Rossi a centrocampo che prende per mano la squadra. La Svizzera aveava Xhaka e noi lo abbiamo fatto sembrare Pirlo. E certamente non lo è. Dovevi mettere un uomo sul loro regista come ha fatto Gasperini».
Si è parlato anche di mancanza di forza nel gruppo...
«Non mi è sembrato che ci fosse un grande gruppo. Ma non basta certo il sorriso per vincere, ma questa Nazionale si è fatta dominare dalla Svizzera che non è più forti di noi. Ho avuto l'impressione che non è stato recepito quello che voleva Spalletti. Non vedo alternative a Spalletti e gli faccio un grande in bocca al lupo per il futuro. Ma si riparte da Luciano nonostante sia apparso confuso anche lui».
Cosa intende?
«Ha anche ammesso le sue responsabilità , ma se cambi 5 giocatori ogni partita sta a significare che evidentemente i giocatori sono quelli. Non sai quale può essere la formazione. Forse deve riuscire a costruire un gruppo che ieri non si è visto».
Spalletti ha lamentato il poco tempo a disposizione per forgiare la sua Nazionale.
«Deve rendersi contro che un conto è allenare la Nazionale un altro è allenare un club. Il ct fa quello. I club non ti danno 10 volte all'anno i giocatori per fare esperimenti. Ai miei tempi non c'era nemmeno la Nations League, facevamo 3 partite all'anno in Nazionale. Adesso tra qualificazioni, amichevoli e gare ufficiali ne giochi 10-15. Spalletti deve capire che il problema non è il tempo».
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