«Perdonami figlio mio, volevo solo che tu andassi a scuola»: la lettera di una mamma al figlio di 4 anni scomparso in mare
«Perdonami figlio mio, volevo solo che tu andassi a scuola»: la lettera di una mamma al figlio di 4 anni scomparso in mare
In un naufragio nell'Oceano Atlantico avvenuto un anno fa, tra le decine di persone che persero la vita c'è anche un bambino di soli 4 anni, il piccolo Moisés Yván Mathis Brou, messo su quel barcone dalla madre per permettergli di andare a scuola.
Moisés e la madre, Charlotte, originari della Costa d'Avorio, avevano compiuto insieme un viaggio fino al Marocco, e una volta lì, cercarono di salpare verso l'isola di Gran Canaria: «Mamma, voglio andare a scuola», queste sono le parole che ora ricorda dolorosamente la madre, che in quel frangente non riuscì a salire su quel barcone con suo figlio e che neanche adesso, nel momento del suo funerale, le è stato accordato un visto per essere presente.
Il funerale a distanza
«Volevo, voglio esserci. Vederti un'ultima volta, anche se non può essere così», ha scritto Charlotte in una lettera letta al funerale che si è svolto nella giornata di ieri, sabato 15 giugno. La madre ha potuto seguire l'ultimo saluto a Moisés solo tramite videoconferenza. «Perdonami, figlio mio. Ti amo tanto», prosegue nella lettera che racchiude tutto il rammarico, la rabbia e la tristezza che ancora oggi non riesce a lasciar andare.
La tragedia
Nel giugno del 2023, un barcone è partito dal Marocco alla volta delle Canarie con 61 migranti a bordo: di questi solo 24 furono tratti in salvo, e tra gli altri 37 c'era anche il piccolo Moisés. La motovedetta di soccorso è intervenuta a distanza di 17 ore dalle prime segnalazioni dei parenti dei migranti, dopo che la Spagna ha deciso di delegare la faccenda alle autorità marocchine, nonostante l'imbarcazione si trovasse in acque spagnole. Il corpo del piccolo Moisés fu recuperato a luglio e fino ad oggi è stato tenuto presso l'Istituto di Medicina Legale di Las Palmas. Fu il Consiglio comunale di Telde, nell'isola di Gran Canaria, a incaricarsi della sua sepoltura su richiesta di sua madre Charlotte.