Roberto Salis (papà di Ilaria) contro la mamma di Pamela: «Figlia drogata, lei dov’era?» «Vergogna, sei un genitore»
MACERATA «Roberto Salis, vergognati». Alessandra Verni lo ha scritto su Facebook, ma pare di sentirlo il grido della mamma di Pamela Mastropietro, la 18enne romana violentata, uccisa e fatta a pezzi a Macerata il 30 gennaio del 2018. La donna ha pubblicato sulle sue pagine social i commenti contro di lei che Roberto Salis scrisse a gennaio 2023, dopo il processo in Corte d’Assise d’Appello di Perugia. Commenti che tornano a galla proprio nei giorni in cui la figlia di Salis, Ilaria, è stata scarcerata dopo 15 mesi di prigionia ed è tornata in Italia dall’Ungheria perché eletta al Parlamento europeo.
Il commento
«Qualcuno mi ha mandato lo screenshot del profilo di Roberto Salis - racconta Verni - che usa parole riprovevoli. È una persona di cui non mi interessa affatto l’approvazione e non è Dio per poter puntare il dito e giudicare le persone». A proposito di giudizi, infatti, a scatenare la rabbia di Alessandra Verni sono stati i commenti in cui Roberto Salis punta il dito contro la donna e il modo in cui avrebbe cresciuto la sua Pamela: «È difficile da dirsi - aveva scritto Salis nel 2023, commentando la battaglia di Verni a Perugia con le foto della figlia fatta a pezzi stampate sulla maglia fuori dal tribunale - ma credo che la madre sia l’ultima persona che deve parlare. La figlia faceva abuso di alcol da quando aveva 12 anni e a 18 era tossicodipendente. Lei dov’era?».
La critica
Un altro commento: «Nessuno merita una fine simile, ma la madre che cavalca l’opinione pubblica non avrà mai alcuna approvazione da parte mia. I figli vanno accuditi. È l’unica differenza tra gli uomini e le bestie». Parole che, se possibile, hanno ferito ancor di più la donna già trafitta dall’indescrivibile dolore per la perdita della figlia. «Quanta cattiveria leggo nelle parole di Roberto Salis nei miei confronti - dice Verni -. I suoi commenti sono riprovevoli, dovrebbe portare rispetto, soprattutto nei confronti di chi come me ha perso una figlia in quel modo terribile e per mano di essere umani». Ma Alessandra Verni vuole distinguersi da chi senza remore giudica quanto accaduto a sua figlia: la donna non entra nel merito della questione di Ilaria Salis: «Non sono nessuno per giudicare - dice -. Ognuno ha la sua vita, pensi a quella. Sono fortunati i genitori che possono riabbracciare ancora i propri figli, invece io non posso. Però non è giusto che una persona come Roberto Salis, che è pure un padre, si permetta di giudicare il dolore di una madre che ha perso la figlia in quella maniera. Deve portare rispetto. Purtroppo sono tutti bravi a fare i leoni da tastiera, poi per parlare in faccia si nascondono. Ma noi andiamo avanti».