Francia, Le Maire avverte di possibile crisi finanziaria, rendimenti salgono su elezioni anticipate
Il ministro francese dell'Economia, delle Finanze, dell'Industria e della Sicurezza digitale Bruno Le Maire e il ministro francese degli Affari esteri ed europei Stephane Sejourne arrivano per assistere alla dichiarazione congiunta del presidente francese Emmanuel Macron e del presidente cinese Xi Jinping (non visto) all'Eliseo di Parigi nell'ambito della visita di Stato di due giorni del presidente cinese in Francia, 6 maggio 2024. REUTERS/Sarah Meyssonnier
PARIGI (Reuters) - Il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire ha avvertito che la seconda economia della zona euro è a rischio di crisi finanziaria dopo il caos generato dalla decisione del presidente Emmanuel Macron di sciogliere il parlamento e indire elezioni anticipate.
Alla domanda della radio franceinfo se l'attuale situazione politica del Paese possa portare a una crisi finanziaria, Le Maire ha risposto "sì".
Oggi il premio al rischio richiesto dagli investitori per detenere i titoli di Stato francesi ha toccato un massimo di oltre quattro anni. I rendimenti dei titoli francesi si avviano a registrare il maggior balzo settimanale, oltre 20 punti base, dalla crisi del debito dell'euro, secondo i dati Lseg.
"Oggi paghiamo più del Portogallo per il nostro debito", ha detto Le Maire, aggiungendo: "Questo è dovuto ai programmi politici che sono sul tavolo relativamente alla domanda se saremo in grado, sì o no, di continuare a finanziare questo debito".
L'euroscettico Rassemblement National di Marine Le Pen, attualmente in testa ai sondaggi, chiede un abbassamento dell'età pensionabile e un approccio protezionistico di politica economica "Prima la Francia".
L'agenzia di rating S&P Global, che ha recentemente declassato il Paese, ha detto che le politiche sostenute dal partito potrebbero avere implicazioni per il rating del credito.
Oggi anche l'alleanza di recente formazione nella sinistra ha detto di voler abbassare l'età pensionabile e introdurre una nuova tassa sul patrimonio per i ricchi.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Sabina Suzzi)