Jamie Dimon (Jp Morgan): i livelli d’inflazione potrebbero salire, la «stagflazione» sarebbe lo scenario peggiore
Jamie Dimon (Jp Morgan): i livelli d’inflazione potrebbero salire, la «stagflazione» sarebbe lo scenario peggiore
«Rimango cauto»: dice il ceo di Jp Morgan Chase Jamie Dimon rispetto all’inflazione e alle prospettive dell’economia, in un’intervista alla Cnbc al 20th Global China Summit organizzato dalla banca d’investimenti a Shanghai.
Riflettendo sui recenti andamenti dei mercati azionari e obbligazionari, Dimon ha espresso un’incertezza che, secondo lui, continua a pervadere lo scenario economico: «Penso che l’inflazione potrebbe salire e che il mondo non sia ben preparato per questo», afferma l’ad. «La probabilità che l’inflazione rimanga a livelli elevati è più alta di quello che si pensi, soprattutto perché c’è ancora un enorme stimolo fiscale in circolo nel sistema che sta sostenendo questi livelli di liquidità e i prezzi di certi asset».
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Questa incertezza si estende anche al comportamento della Federal Reserve, che nell’ultimo anno ha comunicato diverse intenzioni rispetto ai possibili tagli dei tassi d’interesse.
Le previsioni sull’inflazione e gli annunci sui tassi da parte della Fed «sono state completamente sbagliate quasi tutte le volte – perché dovremmo credere che questa volta saranno corrette?», dice Dimond.
«Le previsioni della Fed sul Federal funds rate le utilizziamo», spiega il Ceo, «ma so che non sono corrette al 100%. A qualsiasi punto critico dell’economia, le persone hanno sempre pensato che le cose sarebbero andate in un modo, e invece due anni dopo si è rivelato che avevano torto».
Secondo Dimon, per l’economia statunitense «il peggiore scenario possibile è quello della stagflazione», ovvero un periodo di inflazione in aumento, che coincide con un rallentamento della crescita economica e dei livelli di disoccupazione persistentemente alti. «Ciò comporta tassi d’interesse più alti, una probabilità elevata di recessione e un calo nei ricavi delle imprese. Penso che le probabilità di questo scenario siano più alte di quanto siamo disposti a pensare», conclude. (riproduzione riservata)