Banche sotto la lente a Piazza Affari, riprende a correre Mps
Banche sotto la lente a Piazza Affari, riprende a correre Mps
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Banche ancora sotto la lente a Piazza Affari, mentre il mercato si interroga se siano presto protagoniste di un processo di consolidamento. In particolare corrono le azioni di Banca Mps , mentre sono in lieve rialzo le Intesa Sanpaolo e le Unicredit. Banco Bpm e Banca Pop Er oscillano sulla parità e Banca Pop Sondrè leggermente sotto la parità.
Forti di conti trimestrali solidi, i principali istituti sono sotto osservazione da parte degli investitori, con gli analisti pronti a scommettere che anche nel corso del 2024 potrebbero vantare risultati soddisfacenti, anche per merito di tassi di interesse che rimarranno elevati, pur mettendo in conto qualche sforbiciata al costo del denaro che daranno gli istituti centrali. In più alcune banche potrebbero essere protagoniste di operazioni straordinarie.
A tal proposito in prima fila c’è Mps che, con incrementare la propria dimensione, potrebbe facilitare anche la definitiva uscita del Tesoro dal capitale senza la necessità che il Mef ricorra a ulteriori collocamenti sul mercato (ha ancora il 26,7% delle azioni). Nei giorni scorsi, inoltre, è circolata la voce che Unicredit possa realizzare un’operazione transfrontaliera con Societe Generale. Complici le parole con le quali il presidente francese, Emmanuel Macron, ha auspicato fusioni tra banche europee. La smentita a tale eventuale matrimonio, però, è arrivata direttamente dall’ad, Andrea Orcel, che dalle pagine del Financial Times ha negato interesse per l’istituto francese. In più ha anche spiegato che in assenza di una effettiva Unione Bancaria europea e di un comune mercato dei capitali, sia molto complicato effettuare operazioni transfrontaliere tra le banche, vista l’impossibilità di estrarre sinergie. Per altro ogni operazione di consolidamento al momento avrebbe bisogno dell’approvazione non solo dei regolatori, ma anche dei governi. Il manager ha comunque detto che Unicredit guarda a possibili operazioni in ogni mercato in cui opera, ma alla fine ha ribadito di mantenere un approccio molto disciplinato e che ad oggi non sono state individuate le giuste condizioni per portare avanti un’aggregazione.