Gp Austria 2024 - Strategie: due pit e treni DRS per sopravvivere
Gp Austria 2024, strategie – Quella di ieri è stata una giornata senza troppi scossoni, eccezion fatta per gli errori di Piastri e di Leclerc che hanno condizionato le rispettive prestazioni. Al di là di questo i valori espressi dai team sono in linea con quanto osservato sin dal venerdì di lavoro.
La Red Bull, tornata in forma smagliante (con Verstappen, visto che Perez continua nella sua ingiustificabile catatonia sportiva), ottiene la pole position col campione del mondo in carica che impone distacchi rilevanti su una pista molto corta. Alle spalle di Max valori più vicini ma delineati: McLaren seconda forza, Mercedes a giocarsela con una Ferrari in costante frenata.
Sulla carta, ciò che premia a Spielberg è una tattica a due soste. Prima però di lanciarci in previsioni strategiche più dettagliate osserviamo quali sono i treni di gomme a disposizione dei piloti aiutandoci con l’infografica rilasciata dalla Formula 1 sui propri canali ufficiali.
Strategie Gp Austria 2024
Gp Austria 2024: pit stop doppio strategia premiante
Come accadde l’anno scorso, gara in cui Verstappen fu mattatore, la doppia sosta è il modello ideale per chiudere in meno tempo il Gp d’Austria. Da premettere che per l’occasione la Pirelli ha portato la gamma più morbida del suo ventaglio: C3 Hard, C4 Medium, C5 Soft.
Lo schema premiante dovrebbe essere medium>hard>medium oppure medium>hard>hard. La gara medium>hard>medium suggerisce finestre di soste ai box tra i giri 18-24 e 45-52, mentre la media>hard>medium sposta la prima fermata ai giri 16-21 e la seconda al 42-48.
Strategie Gp Austria 2024
Quasi tutti possono optare per la tattica media>dura>media, ma non tutti possono fare media>dura>dura. McLaren, Mercedes, Ferrari, Alpine e Aston Martin conservano tutte un solo set di C3 (hard), quindi dovrebbero fare due stint su gomme a banda gialla.
“Sulla carta, la differenza tra queste due strategie è minima”, ha spiegato Mario Isola, Direttore Pirelli Motorsport. “La strategia media>dura>dura è un secondo più veloce di quella media>dura>media. Non è una differenza rilevante. Non ci sono state sorprese nella Sprint, solo la conferma che la strategia è probabilmente media>dura>dura per le cinque squadre con un secondo set di gomme dure e media>dura>media per quelle senza“.
La gomma morbida sarà del tutto tagliata fuori? La strategia medium>hard>soft potrebbe essere presa in considerazione per chi, avendo margine, vuole puntare al giro veloce per aggiudicarsi il punto suppletivo in palio. Oltre a questo non vi sono reali vantaggi perché la soft C5 non si addice a lunghi stint.
A Spielberg è il degrado piuttosto che l’usura il problema, per questo la rossa non dovrebbe essere la scelta più in voga. Come di solito accade nei circuiti ad alto degrado, è probabile che l’undercut sia molto potente. Per i piloti di centro gruppo potrebbe essere un’idea quella di procedere con media>media>dura (soste tra i giri 17-22 e seconda tra 38-44) per sbarazzarsi dei rivali che precedono.
Qualcuno potrebbe azzardare le tre soste con un set di medie e tre di soft, ma i team non sono orientati a fermarsi così tante volte. Questa sarebbe la mossa della disperazione. Il meteo dice bello con temperature alte che sfavorirebbero la C5.
Per chiudere e sintetizzare, quindi, il Gp d’Austria dovrebbe reggersi sulle due fermate con l’undercut a giocare un ruolo determinante per liberarsi dai trenini DRS che, come visto nella Sprint Race, sono tipici da queste parti. Questo, chiaramente, in caso di assenza della Safety Car.
Crediti foto: Pirelli Motorsport