Perse cinquemila aziende. Commercio in sofferenza
Perse cinquemila aziende. Commercio in sofferenza
Diminuiscono le società di persone e crescono quelle di capitali. Crollano le imprese in settori tradizionali come ad esempio l’agricoltura e il commercio, mentre crescono quelle in settori a più alta capacità di innovazione.
Ma il saldo resta pesantemente negativo per il nostro territorio con quasi 5mila aziende in meno dal 2014 a oggi.
È questo in sintesi il quadro che emerge dalla ricerca effetuata sull’andamento delle imprese nella regione Marche e più in particolare nella provincia di Macerata negli ultimi dieci anni effettuata dalla Cna.
"A livello regionale sono diminuite di un quarto le imprese individuali e le società di persone, mentre sono cresciute del 32% le società di capitale. Le individuali calano nel settore agricolo (-33%) e nel commercio (-30%), le snc stanno scomparendo nella manifattura (-39%) e nei settori turistici (-33%)", spiega il presidente, Maurizio Tritarelli.
"Sono 24 mila le imprese perse a livello regionale in dieci anni – sottolinea ancora il presidente Tritarelli – e 5mila quelle in provincia di Macerata. A subire il maggior numero di perdite sono i settori tradizionali come l’agricoltura (-37% Marche, -26% Macerata), i trasporti (-36% Marche, -24% Macerata), il commercio (-31% Marche, -22% Macerata). Crescono, invece, le imprese che operano in settori a più alta capacità di innovazione, come le società di servizi alle imprese (+22% Marche, +33% Macerata), le attività professionali (+16% Marche, +33% Macerata) e chi fa servizi di comunicazione (+9% Marche, +21% Macerata)".
Seppure i settori tradizionali come agricoltura, manifattura, costruzioni e commercio, siano in calo, restano comunque l’ossatura principale del sistema produttivo locale, continuando a dare slancio e a rappresentare i due terzi delle imprese totali (64% Marche, 67% Macerata).
I tre settori che risultano in ascesa, in ogni modo, in dieci anni sono passati dal rappresentare il 6 o il 7% delle imprese, fino ad esserne una su dieci nel corso del 2024.
re. ma.