Autostrade – Inaugurato l’innesto A4 della Pedemontana Veneta
Autostrade – Inaugurato l’innesto A4 della Pedemontana Veneta
La Pedemontana Veneta, una delle opere infrastrutturali più discusse e controverse d’Italia, è stata finalmente completata con l’apertura dell’ultima bretella di collegamento con la rete autostradale locale. Oggi, infatti, è stata inaugurata l’interconnessione tra la superstrada a pedaggio e l’A4 Brescia-Padova: sarà transitabile a partire dalle 8 del 4 maggio.
Lavori completati o quasi. In sostanza, sono state portate a compimento tutte le opere necessarie per aprire completamente al traffico i 94,5 chilometri che collegano le province di Vicenza e Treviso e, soprattutto, per ridurre la congestione della tratta autostradale tra Brescia e Padova. L’opera, frutto di una serie di lavori effettuati per circa quattro anni e mezzo e costati 2,2 miliardi di euro, non si può comunque dire completata nella sua interezza: mancano all’appello l’apertura al traffico della nuova autostazione di Montecchio Maggiore, prevista a fine giugno 2024; il completamento del parcheggio adiacente al casello nelle settimane successive e in ogni caso entro luglio; la fine dei lavori del nuovo Centro Manutenzione; il riordino della viabilità esterna al vecchio casello di Montecchio.
Infrastruttura strategica. Durante la cerimonia di inaugurazione, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha sottolineato alcuni dei benefici generati dalla nuova arteria: “Parliamo di una struttura che ci dà un dimezzamento dei tempi di percorrenza, minore inquinamento, una maggiore sicurezza stradale sgravando alcune delle strade a maggior incidentalità d’Italia. Inoltre, ci aiuta a togliere traffico pesante dalla viabilità ordinaria”. L’opera attraversa 36 Comuni ed è caratterizzata da 14 caselli per il pedaggio. “Probabilmente tra 10, 20 o 30 anni la Pedemontana Veneta richiederà una corsia in più”, ha aggiunto Zaia”. “Le previsioni parlano di un incremento del 15-20% di traffico proveniente dall’A28, un aumento che ci permetterà di avere anche un quadro più definito di quali potrebbero essere eventuali ritocchi sul tema pedaggi. Zaia auspica anche la realizzazione di un’altra opera controversa, la Valdastico Nord. Alla cerimonia è intervenuto anche il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha parlato di “un’opera conclusa e non semplicemente promessa e progettata. Mi piace pensare – ha aggiunto il ministro – che si tratti di uno dei tanti tasselli dopo diversi anni di ‘no’ e di ritardi. Il mondo produttivo merita un’Italia moderna, con infrastrutture all’altezza”.