F1, Gp Spagna - Chi entra papa in conclave ne esce cardinale?
Dopo la sbronza Ferrari alla 24 Ore di Le Mans il mondo del motorsport a quattro ruote è pronto a concentrarsi nuovamente sulla F1. Il Circus farò tappa in Spagna per il decimo appuntamento di un mondiale che vede sempre Red Bull e Max Verstappen nelle vesti dei grandi protagonisti (sei vittorie su nove, ndr). Anche se va detto che non si impongono col margine stratosferico che mostravano l’anno passato.
La Ferrari è in cerca di riscatto nella prima di tre gare ravvicinate che molto diranno della stagione di Carlos Sainz e di Charles Leclerc. Il Gran Premio del Canada è stato troppo brutto per essere vero e il Montmelò servirà soprattutto per capire se le analisi fatte in fabbrica in questi giorni avranno dato le risposte cercate dopo un weekend di totale smarrimento tecnico.
Abbandonata la pioggia e il freddo del Quebec, in Catalunya caldo e sole dovrebbero farla da padrone. Condizioni nelle quali la SF-24 si è sempre districata piuttosto bene superando quelle piccole difficoltà insite al progetto che insistono sull’inserimento nella corretta finestra termica delle gomme Pirelli.
Visto che gli “uomini in rosso” si approcciavano all’evento canadese mossi da grande fiducia derivante dalla vittoria monegasca, stavolta sono più cauti nei giudizi e forse, anche per spostare un po’ di pressione nel campo avversario, ritengono che la Red Bull sia nuovamente la macchina da battere su una pista molto tecnica, dai cordoli bassi e con una asfalto levigato. Condizioni che, sulla carta, dovrebbero esaltare la RB20.
La Ferrari SF-24 “naviga” nelle difficoltà del Gran Premio del Canada 2024
Leclerc vede una Red Bull più in palla della Ferrari nel Gp di Spagna
Charles Leclerc crede che Barcellona esalterà gli aspetti forti della RB20. Il monegasco sostiene che la Red Bull potrà mostrare ancora una volta la sua forza dirompente sul tracciato catalano e che dietro la lotta sarà più equilibrata. Qualcosa su cui concordano anche in Mercedes visto che Russell aveva ribadito il medesimo concetto alla fine del Gp del Canada.
“Dobbiamo vedere come si comporta. Sento che la forza della Red Bull sarà più visibile su una pista come Barcellona“, ha spiegato Leclerc. “Ma aspetteremo e vedremo. E dietro la Red Bull penso che saremo tutti abbastanza vicini“.
Le ultime tre piste (Imola, Montecarlo e Montreal) non accentuavano le peculiarità della RB20 eppure Max Verstappen ne ha strappate due su tre. Segno che il pacchetto funziona ancora. “Non è un segreto che abbiano avuto problemi con la loro macchina nelle ultime tre gare. Tuttavia, hanno ne vinto due. Quindi credo che faranno un piccolo passo in avanti quando torneremo a correre in Europa su circuiti più convenzionali“, ha detto George Russell adeguandosi all’idea di Leclerc.
Quindi Milton Keynes favorita d’obbligo? Forse. Ma se il Gran Premio del Canada ci ha insegnato una cosa è che bisogna andarci cauti con le previsioni. “Chi in conclave entra Papa esce cardinale” recita un vecchio adagio. Ed è esattamente ciò che sperano Leclerc e tutti gli altri rivali della Red Bull n°1.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP