Netanyahu: “Piango i nostri eroi, ma andiamo avanti”. Egitto e Qatar mediatori per la pace con Hamas
La polizia ferma una manifestante a Tel Aviv, Israele
La mano tesa di Biden che vuole la pace a Gaza. Così Qatar ed Egitto cercheranno di convincere Hamas nonostante la contrarietà di Israele
Egitto e Qatar sono i mediatori che potrebbero cambiare il corso della guerra. Il ruolo, cui sono chiamati, è di raccogliere l'offerta di un “cessate il fuoco” promossa da Joe Biden e di convincere Hamas. Lo spera il Consigliere Usa per la Sicurezza Usa, Jake Sullivan, dopo un confronto con il premier qatariota Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani. Ma nonostante Hamas abbia accolto con favore la proposta di cessate il fuoco, resta il nodo della garanzia del “fine guerra”. Un nodo cruciale. Hamas chiede come carta di scambio la fine dei combattimenti. Israele, però, non sembra volersi fermare. Benjamin Netanyahu, seppur dispiaciuto delle morti dei militari israeliani, si dice pronto a continuare.
Usa: Qatar ed Egitto parleranno con Hamas sulla proposta di tregua
Il Consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jake Sullivan ha detto ieri sera che i mediatori di Qatar ed Egitto intendono coinvolgere presto Hamas per vedere se c'è un modo per portare avanti la proposta di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza offerta dal presidente Joe Biden. Lo riporta l'agenzia di stampa Reuters. Sullivan ha parlato con i giornalisti a margine del vertice per la pace in Ucraina in corso in Svizzera. Hamas ha accolto con favore la proposta di cessate il fuoco, ma insiste che qualsiasi accordo debba garantire la fine della guerra. Richiesta che Israele continua a respingere. 4.20
Il Consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jake Sullivan ha detto ieri sera che i mediatori di Qatar ed Egitto intendono coinvolgere presto Hamas per vedere se c'è un modo per portare avanti la proposta di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza offerta dal presidente Joe Biden. Lo riporta l'agenzia di stampa Reuters. Sullivan ha parlato con i giornalisti a margine del vertice per la pace in Ucraina in corso in Svizzera. Hamas ha accolto con favore la proposta di cessate il fuoco, ma insiste che qualsiasi accordo debba garantire la fine della guerra: Richiesta che Israele continua a respingere.
Gli Houthi attaccano tre navi alo largo dello Yemen con droni e missili
Gli Houthi hanno preso di mira tre navi al largo delle coste yemenite con missili e droni. In una dichiarazione sui social network, il portavoce militare degli Houthi Yahya Saree ha affermato che gli insorti hanno attaccato "due navi appartenenti a compagnie che hanno violato" le direttive del gruppo di non entrare nei porti israeliani. Prima ancora, la società britannica di sicurezza marittima Ambrey ha riferito che un missile ha colpito una nave da carico battente bandiera Antigua e Barbuda al largo delle coste dello Yemen. "Persone a bordo di piccole imbarcazioni nelle vicinanze hanno aperto il fuoco contro la nave durante l'incidente", ha dichiarato Ambrey, aggiungendo che non si registrano feriti.
Il Ministro degli Esteri israeliano convocato a Washington
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant si recherà presto a Washington per un colloquio con il suo omologo statunitense. Lo ha dichiarato il Pentagono. L'amministrazione del presidente Joe Biden sta facendo pressione per un accordo di cessate il fuoco che ha prodotto malcontento tra alcuni alleati di estrema destra del leader israeliano.
Arrestato un fotografo di Haaretz alla manifestazione di Tel Aviv
Il fotografo di Haaretz, Itai Ron, è stato arrestato durante la manifestazione di ieri a Tel Aviv. E' quanto riportano i social del quotidiano israeliano. Le persone scese in piazza come ogni sabato da mesi, tra le quali l'ex ministro del governo Netanyahu Benny Gantz, chiedono la liberazione degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Assieme al fotografo, riferisce Haaretz, sono state arrestate altre 11 persone nel corso della manifestazione.