Netanyahu: "Sì al piano Biden, però Hamas va annientato"
Gaza, Palestinesi cercano oggetti recuperabili in una discarica, 24 06 2024
Gli USA: "Distrutti 3 droni marini Houthi nel Mar Rosso"
L'esercito americano dichiara di aver distrutto tre navi senza equipaggio Houthi nelle ultime 24 ore nel Mar Rosso come parte di un "impegno di autodifesa".
"È stato stabilito che i navigli rappresentavano una minaccia imminente per gli Stati Uniti, le forze della coalizione e le navi mercantili nella regione", ha affermato il portavoce statunitense.
Gallant a Rafah: "Hamas è stremato"
"Al contrario delle storie raccontate nei tunnel e che si sentono negli alberghi del Qatar, Hamas è stremato e incapace di riprendersi", ha detto il ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant incontrando i soldati a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, secondo quanto scrive il Jerusalem Post.
L'Arabia Saudita esorta i suoi cittadini a lasciare il Libano
Anche l'Arabia Saudita chiede a suoi cittadini di lasciare immediatamente il Libano sull'onda delle crescenti tensioni tra Israele ed Hezbollah.
In una dichiarazione l'ambasciata saudita a Beirut ha affermato che sta monitorando con attenzione gli sviluppi nel sud del Libano e ha chiesto ai suoi cittadini di evitare viaggi nel Paese o di lasciarlo immediatamente se già vi si trovano.
A Gaza 37.877 persone uccise dal 7 ottobre
Sono 37.877 i palestinesi uccisi e 86.969 quelli feriti nell'offensiva militare israeliana su Gaza dal 7 ottobre. Lo riferisce il ministero della salute di Gaza gestito da Hamas. L'informazione non è confermata da fonti indipendenti, ma è considerata credibile dall'ONU e dalle organizzazioni umanitarie.
Netanyahu: "Appoggiamo il piano Biden, ma Hamas va eliminato"
"Non c'è alcun cambiamento nella posizione di Israele rispetto al progetto accolto con favore dal presidente Biden. E oggi tutti sanno una semplice verità: Hamas è l'unico ostacolo alla liberazione dei nostri rapiti". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu durante la riunione di governo a Gerusalemme. "Con una combinazione di pressione politica e pressione militare, e soprattutto pressione militare - ha aggiunto - li restituiremo tutti, tutti i 120 nostri rapiti, vivi e morti". Netanyahu ha poi ribadito che Israele non "fermerà la guerra finché non avrà raggiunto tutti i suoi obiettivi".
Come obiettivi, Netanyahu ha confermato "l'eliminazione di Hamas, il ritorno di tutti gli ostaggi, la promessa che Gaza non costituirà più una minaccia per Israele e il rientro sicuro nelle loro case dei nostri residenti nel sud e nel nord" del paese, dove c'è il conflitto con gli Hezbollah libanesi. "A chiunque dubiti del raggiungimento di questi obiettivi, ripeto: non c'è nulla che possa sostituire la vittoria. I nostri soldati - ha concluso - non sono caduti invano". Il premier ha poi annunciato che più tardi condurrà "una valutazione della situazione al comando sud" sull'andamento dei combattimenti e sui piani per completare gli obiettivi della guerra
Il ministro israeliano Smotrich: "Sì alla guerra per mettere fuori gioco Hezbollah"
"Non c'è scampo da una guerra dura e rapida per mettere [Hezbollah], alleati dell' Iran, fuori dal gioco e privarli della capacità di far parte della scena nei prossimi anni".
Lo ha detto il ministro israeliano delle Finanze e leader di destra radicale Bezalel Smotrich intervenendo alla Knesset. "Una guerra in Libano - ha aggiunto - avrà i suoi costi e non li prendo alla leggera. Ma qualunque prezzo pagheremo oggi sarà molto inferiore a quello che dovremmo pagare in futuro se non agiamo".