Electrolux, operai trasfertisti da Porcia per aumentare la produzione
Operai Electrolux
SUSEGANA (TREVISO) - I primi lavoratori Electrolux dallo stabilimento di Porcia a quello di Susegana per far fronte ai maggiori ordinativi di frigoriferi da insacco di fascia alta. Ieri, mercoledì, trasferta in terra trevigiana per 18 operai incardinati nel sito produttivo pordenonese. Due di loro hanno accettato una trasferta definitiva a Susegana, mentre per gli altri il cambio di sede è provvisorio, per il momento fino a fine luglio. «Stiamo gestendo un temporaneo picco di richieste commerciali in contemporanea con il cambio di piattaforma di prodotto per cui si è resa necessaria questa misura» fanno sapere da Electrolux.
La trattativa
Ad aprile si era fatta avanti l’ipotesi di un possibile trasferimento dallo stabilimento di Porcia a quello di Susegana di lavoratori per attivare la linea 5 “Genesi” su due turni. Ieri dunque l’avvio di questa sinergia, anche se i due turni sulla seconda linea dovrebbero essere attivati da luglio. «Gli operai da Porcia riceveranno 10 euro al giorno per la trasferta, oltre alla normale retribuzione, a cui si aggiunge il tempo di viaggio retribuito come da contratto – spiega Augustin Breda, rsu Fiom Cgil dello stabilimento di Susegana -. Poco, ma questo prevedono gli accordi del sistema Electrolux. È un primo travaso di lavoratori che si è reso necessario stante la crescente scarsità di operai nello stabilimento trevigiano, insufficienti a rispondere agli attuali livelli produttivi. A Porcia, al contrario, la situazione continua ad essere molto critica, con cali ulteriori di produzione e l'applicazione massiccia del contratto di solidarietà, con una riduzione di orario giornaliero, oltre a frequenti giornate di fermata».
Gli ordini
Un mese fa nello stabilimento di Susegana erano tornati gli straordinari per l’incremento di domanda dei frigoriferi ad incasso di fascia alta: i lavoratori delle linee “Genesi” su base volontaria sono ora impegnati in azienda anche il sabato. «A Susegana oltre al lieve aumento delle vendite, ci sono anche dei ritardi produttivi per la difficoltà di messa a punto della nuova fabbrica “Genesi”, dove si producono i nuovi modelli di frigoriferi che il mercato pare apprezzare. La questione della mancanza di operai andrà a breve risolta – afferma Breda -. Il problema riguarda sia gli operai di linea, che le altre figure professionali in particolare manutentori, conduttori di impianti e programmatori. L'arrivo provvidenziale di lavoratori di linea dallo stabilimento pordenonese aiuta, ma non risolve». La carenza di operai è stata aggravata da una serie di dimissioni negli ultimi mesi e dalle tempistiche necessarie per insegnare ai nuovi assunti specifiche mansioni. Del futuro del gruppo Electrolux se ne discuterà il 4 giugno nella sede di Unindustria a Mestre, dove si terrà l'incontro tra la direzione del gruppo e il coordinamento sindacale Fim, Fiom e Uilm del gruppo Electrolux «per fare il punto sulla crisi di gruppo e valutare la proroga dei contratti di solidarietà per Porcia e Forlì» afferma Breda.