Scudetto dell'Inter, al via la festa: un fiume di tifosi nerazzurri invade Milano
Scudetto dell’Inter, al via la festa: un fiume di tifosi nerazzurri invade Milano
Al triplice fischio finale della sfida vinta contro il Torino è partita ufficialmente la festa dell’Inter. I nerazzurri sono scesi in campo con uno striscione su cui erano presenti le due stelle e la scritta “Campioni d’Italia”. Sorrisi e cori della squadra insieme ai propri tifosi, molti giocatori hanno portato in campo le proprie famiglie. I calciatori hanno festeggiato sotto la curva, ricevendo l’applauso dei tifosi, e poi hanno effettuato un giro di campo, tra risate, scherzi e gavettoni, mostrando lo striscione.
La squadra ha poi fatto un giro di campo per salutare tutto il pubblico, tra i più scatenati Marko Arnautovic: l’austriaco ha diretto i cori come nel 2010 quando l’Inter vinse la Champions League. Lautaro e compagni hanno festeggiato sotto la curva, tra risate, scherzi e gavettoni. Dopo la partita la squadra partirà in corteo, pronti due pullman scoperti, uno dedicato ai giocatori, uno ai dirigenti: i due mezzi si dirigeranno verso il Duomo per un tracciato di 8 chilometri, attesi 100mila tifosi nerazzurri sulle strade milanesi: verso le 21.00 ci sarà l’arrivo alla Terrazza dei giocatori, che festeggeranno coi tifosi presenti in piazza.
Il percorso
Ecco il percorso che dovrebbero svolgere i due pullman nerazzurri, partendo dallo stadio fino al Duomo.
- Partenza da San Siro (ore 16 circa)
- Piazzale dello Sport
- Viale Caprilli
- Piazzale Lotto
- via Vigliani
- viale Teodorico
- Piazza Firenze
- Corso Sempione
- Viale Melzi D’Eril
- Viale Giorgio Byron
- Viale Elvezia
- Piazzale Biancamano
- Viale Francesco Crispi
- Piazza XXV Aprile
- Bastioni di Porta Nuova
- Via Melchiorre Gioia
- Viale della Liberazione
- Viale Ferdinando di Savoia
- Piazza della Repubblica
- Via Turati
- Via Manzoni
- Piazza della Scala
- Via Santa Margherita
- Via Giuseppe Mengoni
- Arrivo a Piazza Duomo (da previsioni fra le ore 21 e le ore 21:30).
La festa
È ufficialmente iniziata la parata nerazzurra, con i due bus che sono partiti da San Siro. I primi a salire a bordo sono stati Arnautovic, Calhanoglu e Pavard, seguiti poi da tutta la squadra compreso Simone Inzahi. Dimarco guida da vero e proprio capo ultras il primo dei due bus e con il microfono in mano.
Fin da subito è partita musica a tutto volume, mentre sui lati sono comparse anche bandiere con due stelle. Sui due autobus si leggono le scritte “campioni d’Italia” e “la seconda stella è nostra, grazie interisti”. Non sono mancati anche i primi cori con i calciatori a cantare “la capolista se ne va” e “i campioni d’Italia siamo noi”. I pullman procedono a passo d’uomo, tra due ali di folla festanti. Dopo oltre mezz’ora, il pullman ha percorso poco più di duecento metri degli otto chilometri di percorso che porterà i nerazzurri in Piazza Duomo, con la carovana che potrebbe così tardare il suo arrivo in centro.
Tra i più scatenati Barella, Dimarco e Dumfries ma anche Farris, vice di Inzaghi. Thuram mostra una bandiera che raffigura una banconota da 0 euro e la foto di Calhanoglu. Chiaro riferimento alla battuta del francese nella diretta Instagram col presidente Zhang, nella quale chiedeva un regalo per lui e il turco arrivati a parametro zero.
Scatenato anche Dumfries, che non nasconde le ruggini con Theo Hernandez e si lascia andare. L’esterno olandese esibisce con gioia uno striscione sfottò: lui che tiene al guinzaglio un cane, con il volto del terzino francese milanista.